13 Luglio 2020 - 09:47

Kelly Preston: è venuta a mancare la moglie di John Travolta

kelly preston

Kelly Preston è morta a 57 anni dopo aver lottato duramente contro un tumore. La moglie di John Travolta lascia l’attore e due figli

Lutto per John Travolta: è morta la moglie Kelly Preston. L’attrice e modella è venuta a mancare a 57 anni dopo una dura lotta, durata anni, contro il tumore al seno. L’annuncio della scomparsa è stato dato dallo stesso Travolta su Instagram con una foto della moglie e un messaggio d’amore per lei.

https://www.instagram.com/p/CCkgCG5ptxE/

”Con il cuore pesante che vi informo che la mia bellissima moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con il cancro al seno. Ha combattuto una coraggiosa lotta con l’amore e il sostegno di tante persone. La mia famiglia e io saremo per sempre grati ai suoi dottori e infermieri del MD Anderson Cancer Center, tutti i centri medici che l’hanno aiutata, così come i suoi molti amici e le persone care che sono state al suo fianco. L’amore e la vita di Kelly saranno sempre ricordati. Mi prenderò un po’ di tempo per stare con i miei figli che hanno perso la madre, quindi perdonatemi in anticipo se non ci sentiremo per un po’. Ma sappiate che sentirò il vostro amore nelle settimane e nei mesi a venir. Tutto il mio amore, JT”

 

Kelly Preston oltre il marito lascia due figli: Ella Bleu e Benjamin Travolta. Il primo figlio dei due attori, Jett Travolta, è morto nel 2009, all’età di 16 anni, per cause mai del tutto chiarite.

Kelly Preston era una modella e attrice nata a Honolulu il 13 ottobre 1962. Aveva esordito come modella a soli 16 anni. Dopo alcuni ruoli in serie televisive, il debutto cinematografico ci fu con il ruolo in “Dieci minuti a mezzanotte”. Nel 2003 viene nominata al Razzie Awards per Il gatto… e il cappello matto. Nel 2004 apparve nel video musicale She Will Be Loved dei Maroon 5. Nel 2006 è stata testimonial della Neutrogena. Tra il 2006 e il 2007, la Preston ha iniziato a dibattere sulla scuola e sui bambini: secondo l’attrice, le scuole stanno forzando e pressando le famiglie perché guariscano i figli – anche non affetti – dall’ADHD.