Ragazzino bullizzato trova forza e fiducia nella kickboxing, con l’aiuto di una compagna
La storia di Giuseppe, vittima di bullismo, e Stefania, che lo ha aiutato, dimostra il potere della kickboxing nel costruire fiducia ed equilibrio. Alla Tana delle Tigri di Cologna, giovani imparano a difendersi e a crescere insieme.
La storia di Giuseppe, un ragazzino di 12 anni vittima di bullismo, dimostra come la kickboxing possa essere uno strumento di crescita personale e sociale. Preso di mira dai compagni per qualche chilo di troppo, Giuseppe ha trovato nella palestra e nel suo coach Amos Zampieri, dell’Asd Tana delle Tigri Fight Team, un rifugio sicuro. Insieme a Stefania, una compagna di corso, ha imparato non solo a difendersi ma anche a trovare equilibrio, fiducia e supporto reciproco.
Il potere della kickboxing
Il coach Amos Zampieri, premiato per i successi sportivi del suo team, sottolinea che la vera vittoria è insegnare ai giovani valori come equilibrio, calma sotto pressione e lavoro di squadra. Giuseppe e Stefania ne sono la dimostrazione: attraverso allenamenti e supporto emotivo, hanno affrontato situazioni difficili dentro e fuori dalla palestra.
Un esempio di coraggio e solidarietà
La scena clou è avvenuta nel piazzale della scuola: Giuseppe, aggredito da tre bulli, ha saputo evitare colpi grazie agli insegnamenti ricevuti. Ma è stata Stefania a dividere il gruppo con determinazione e senza violenza, dimostrando come il vero potere risieda nella consapevolezza e nell’empatia.
La Tana delle Tigri: tra successi sportivi e umani
Oltre a trasformare la vita dei suoi giovani allievi, la palestra colognese continua a mietere successi agonistici: Linda Zampieri, campionessa italiana e mondiale nella kicklight femminile, è il fiore all’occhiello di un team che punta a unire tecnica e valori.
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