Kikstarter sospende Adoptly, il Tinder delle adozioni
Quanti di voi sanno cos’è Tinder? Su Kickstarter era attiva una campagna per il reperimento fondi per Adoptly, il Tinder delle adozioni ma è stata sospesa
[ads1]
Problemi morali, etici? Probabilmente si.
Adoptly, l’app pensata per essere la versione dedicata alle adozioni Tinder-like, è stata sospesa da Kickstarter, una delle piattaforme più famose al mondo per il crowdfounding.
La piattaforma di crowdfounding, dopo la sospensione, non ha dato ufficialmente alcuna motivazione. Che possa esserci una qualche ragione etico-morale, dietro la cancellazione dal portale di Adoptly, è plausibile pensarlo.
Ma altre voci potrebbero essere altrettanto valide: l’app, o almeno la sua idea di fondo, potrebbe essere stata considerata completamente “fake“.
Alcuni indizi, infatti, fanno emergere questo ultimo sospetto: non era stata programmata, né in fase di iscrizione al servizio, né in uso, alcuna certificazione dei dati dell’utilizzatore di Adoptly.
Anche il sistema Tinder-like, ovvero la selezione tramite swype, del bimbo: Hot or Not, sembrava essere alquanto irriverente.
Nonostante le note, sul sito di Kickstarter, che evidenziano le caratteristiche necessarie all’avvio di una campagna di reperimento fondi, pare che Adoptly non ne abbia violata ufficialmente alcuna.
Cosa ancora più strana, per chi è un attento osservatore, è che il team di Adoptly non ha mosso alcuna domanda ai gestori della piattaforma. Non che abbiano perso chissà quale occasione, l’utenza infatti non aveva neppure accolto l’idea in modo particolarmente favorevole. Su una previsione di budget minimo necessario di 150.000 dollari, erano stati donati ai richiedenti circa 4.000 dollari. [ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Alvaro Vitali torna al cinema, e questa volta sarà un film d’autore