9 Aprile 2020 - 18:04

Kurt Cobain, ecco la versione del manager sulla morte

kurt cobain

Era l’8 aprile 1994 quando Kurt Cobain fu trovato morto. Ecco la versione del manager dei Nirvana sulla morte del cantante

Il lontano 8 aprile del 1994, Kurt Cobain, l’amatissimo frontman dei Nirvana, un elettricista lo trovò morto nella sua abitazione di Seattle. Il cantante aveva sempre fatto uso di droghe già dall’età di 13 quando per la prima volta provò della cannabis per poi passare a droghe sempre più pesanti. Ricordiamo la band che ha segnato un’epoca nella storia della musica, dando vita a quello che oggi configuriamo come lo stile “Grunge“. Amato ed odiato, ma da 26 anni ormai c’è un dubbio da parte dei fan sulla morte di Kurt Cobain.

In quel periodo si pensava che il cantante avesse trovato una sua stabilità con Courtney Love dalla quale ebbe anche una figlia, Frances Bean. Queste le parole del manager della band Danny Goldberg: “Ne scrivo in modo più dettagliato nel libro [‘Serving the Servant’, ndr] perché ho incontrato Tom Grant, una volta, e una volta mi è bastato. Grant era un investigatore che ha fatto girare per tutti questi anni la teoria della cospirazione“. ed ha aggiunto: “Sai, mi ha dato le sue ragioni sul perché pensava che ciò fosse molto sospetto e gli ho detto: ‘Non pensi che il Dipartimento di Polizia di Seattle avrebbe indagato su questo? È una specie di notizia da prima pagina ed è molto sotto controllo. E ha detto: ‘Oh, so come i dipartimenti di polizia possono essere corrotti’. Quindi a quel punto, ho smesso di prestargli attenzione perché questo era per me assurdo, l’implicazione di Courtney avrebbe in qualche modo fatto in una stazione di polizia di Seattle per corromperli. Non penso che l’avrebbero nemmeno lasciata entrare in una stazione di polizia. Soprattutto a quei tempi“.