Il produttore Steve Jones e lo sceneggiatore Andy Weiss sono al lavoro sul lungometraggio “La Marchesa”, che vedrà come protagonista la figura di Silvio Berlusconi
Dopo “
Loro” di
Paolo Sorrentino, arriverà al cinema “
La Marchesa“. Le sale si preparano così ad accogliere una nuova pellicola incentrata sull’enigmatica figura di
Berlusconi. L’ex Cavaliere pare proprio essere diventato
un nuovo genere cinematografico. Il produttore
Steve Jones, nominato agli
Emmy, sta infatti lavorando ad
film in lingua inglese sull’ex presidente del Consiglio e su un
controverso affare immobiliare che riguarda una delle sue ex residenze. La sceneggiatura sarà scritta, invece, da
Andy Weiss. Lo sceneggiatore e il produttore saranno presto in
Italia per ricercare le
location in cui poter girare il nuovo progetto, basato sul libro del giornalista
Luca Telese, “
La marchesa, la villa e il cavaliere. Una storia di sesso e potere da Arcore” (2011).
Lo scandalo alla base del film
Come riportato da
Variety, il lungometraggio ricostruirà lo
scandalo sessuale avvenuto negli anni ’70 su un’isola privata. La vicenda, pruriginosa, avrebbe causato un
triplice omicidio. La villa di cui si parla è
Villa San Marino, di proprietà di una delle persone coinvolte, la quale sarebbe stata poi ereditata da una nobildonna. Secondo la tesi di
Telese, lo splendido immobile sarebbe arrivato dritto nelle mani di Berlusconi grazie alla mediazione di
Cesare Previti, suo avvocato e poi ministro. Quest’ultimo, infatti, l’avrebbe fatto avere all’amico Silvio per una frazione del suo vero valore, ingannando l’originaria proprietaria. Questa ricostruzione valse sia a
Telese che all’editore
Aliberti una querela, ma entrambi furono assolti.
Luciachiara Faiella26 anni. Laureata in Filologia Moderna. Impegnata nel progetto CyberZone in collaborazione con Amesci che informa sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Mi piacciono la cronaca rosa, i programmi leggeri, la musica cantautorale, le spiagge a settembre, i romanzi che non ti lasciano tregua, le serie tv che incollano allo schermo, le persone curiose, i cinema di periferia, la comunicazione sotto ogni aspetto.