La Rai non querela Fedez per il “caso Concertone”
Fedez ha fatto ritorno a “Che tempo che fa” il 3 ottobre cantando con Orietta Berti e Achille Lauro il tormentone dell’estate “Mille”
In quell’occasione Fedez è salito sul palco e ha attaccato duramente la Lega, in difesa del Ddl Zan contro l’omofobia, nei giorni seguenti, ha anche pubblicato su Instagram la registrazione di una telefonata con dei dirigenti di Rai 3, che ha scatenato una guerra, poiché nel video l’artista difende le sue posizioni, mentre qualcuno dall’altra parte voleva fargli modificare il testo.
“Sono orgogliosissimo a maggior ragione di quello che ho fatto, lo rifarei altre mille volte. Affronto le conseguenze”, afferma con caparbietà Federico Maria Lucia.
Massimiliano Capitanio, deputato del Carroccio e capogruppo in Vigilanza Rai, aveva annunciato che la Rai voleva procedere in sede penale nei suoi confronti, poiché il cantante ha accusato l’azienda di aver tentato di censurare il suo monologo e di volerlo sottoporre ad “approvazione politica”.
A ufficializzare il suo ritorno nel salotto di Fabio Fazio è la scaletta del programma di Rai 3, che appunto conferma che sarà ospite a “Che tempo che fa” con Achille Lauro e Orietta Berti per un’esibizione in diretta sulle note del tormentone estivo “Mille”.
Con un “Ops” affiancato da un omino che alza le braccia ha commentato ieri su Twitter la notizia riguardante la decisione della Rai di desistere all’azione legale nei suoi confronti. Seguono anche altre storie con gli emoticon che raffigurano dei pagliacci.
Federico Mollicone, il responsabile di Cultura di Fratelli d’Italia ed esponente della Commissione di Vigilanza Rai, vuole capire il motivo per il quale l’Azienza pubblica ha deciso di non procedere legalmente nei confronti del rapper milanese.
Il motivo sembrerebbe la mancanza di alcuni requisiti.
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