19 Giugno 2025 - 11:30

La rucola diventa la nuova frontiera anti-age: tra i risultati del progetto “100% Rucola”, le potenzialità in campo cosmetico

Giorgio Scala e Paolo Senatore: “È stata una grande opportunità per analizzare un comparto in forte espansione, valutandone il livello di innovazione e la disponibilità a contribuire al recupero di molecole bioattive”

La rucola passa da regina delle tavole mediterranee a protagonista dell’innovazione cosmetica. Si è tenuto ieri, presso la sede di Coldiretti, l’evento conclusivo del progetto “100% RUCOLA”, che ha coinvolto aziende agricole, rappresentanti del mondo scientifico e stakeholder del territorio.

L’appuntamento ha illustrato i risultati di un modello virtuoso di economia circolare, mettendo in evidenza una potenzialità particolarmente interessante: l’erucina, una molecola naturalmente presente nella rucola, può diventare un prezioso principio attivo per una nuova crema anti-age.

Il progetto, finanziato dal PSR Campania, ha permesso di valorizzare gli scarti della lavorazione della Rucola della Piana del Sele IGP, trasformandoli in risorsa grazie all’impiego di avanzate tecnologie biotecnologiche. Il risultato è l’estrazione dell’erucina, una molecola dalle riconosciute proprietà vasodilatatorie e cosmetiche, oggi al centro di formulazioni ad alto valore aggiunto nei settori nutraceutico e cosmeceutico.

Abbiamo sviluppato un metodo di estrazione e trasformazione che ci ha consentito di ottenere un olio contenente molecole attive molto interessanti, come l’erucina”, ha spiegato il professor Gaetano Lamberti, docente dell’Università di Salerno e responsabile scientifico del progetto. “Oltre alle applicazioni in ambito nutraceutico, uno degli sviluppi più promettenti riguarda proprio il suo potenziale utilizzo come ingrediente attivo in una nuova crema anti-age. Un traguardo raggiunto con pieno successo, che apre a importanti prospettive industriali”.

Soddisfazione anche da parte del comparto produttivo. “Il progetto rappresenta un valore aggiunto per il territorio, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale”, ha dichiarato Vito Busillo, presidente del Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele IGP. “Riuscire a creare un indotto parallelo alla produzione primaria, valorizzando gli scarti della rucola per ottenere prodotti innovativi, è un’opportunità strategica per l’intero settore. Oggi il Consorzio conta 145 iscritti e un valore della produzione che ha raggiunto i 15 milioni di euro, posizionandoci ai vertici nazionali”.

Determinante anche il contributo della Fondazione Saccone, che ha condotto un’approfondita indagine statistica sulle aziende coinvolte.

È stata una grande opportunità per analizzare un comparto in forte espansione, valutandone il livello di innovazione e la disponibilità a contribuire al recupero di molecole bioattive”, hanno dichiarato Giorgio Scala e Paolo Senatore, rispettivamente presidente e responsabile della progettazione della Fondazione.

Grazie al lavoro svolto, è stato possibile individuare un bouquet di sostanze preziose, tra cui spicca proprio l’erucina, oggi al centro dell’interesse scientifico e imprenditoriale. La Fondazione ha condotto un’indagine che ha rilevato come quasi un’azienda su due stimi che l’impatto economico degli scarti superi il 5% dei costi operativi e sia disponibile a destinarne almeno un quarto alla ricerca”.

Durante la serata è stato proiettato un video con le testimonianze delle aziende agricole coinvolte nel progetto (disponibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=p6jebU1Y5rk) ed è stato avviato un confronto sulle prospettive future della filiera, sempre più orientata verso modelli produttivi sostenibili, innovativi e integrati.

“100% Rucola” è finanziato nell’ambito del PSR Campania 2014-2020 (Misura 16 “Cooperazione”, Sottomisura 16.1) e promosso dall’Azienda Agricola Vito Busillo, in collaborazione con le realtà produttive Terralavoro Giampaolo, Azienda Agricola Cascone Annamaria, Fondazione Saccone, Eng4Life e il Consorzio di Tutela Rucola della Piana del Sele IGP.