28 Settembre 2021 - 15:47

La Spigolatrice di Sapri è davvero un insulto alle donne?

spigolatrice di sapri scultura

La nuova Spigolatrice di Sapri innesca un vero e proprio effetto valanga: opera d’arte o offesa alle donne?

La Spigolatrice di Sapri ha le sue radici in una poesia di Luigi Mercatini: Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti. Me ne andavo un mattino a spigolare quando ho visto una barca in mezzo al mare”.

Il riferimento è all’impresa Pisacane, atta ad innescare una rivoluzione antiborbonica nel Regno delle Due Sicilie. Mercantini si serve del punto di vista innocente di una lavoratrice dei campi, addetta alla spigolatura del grano. La donna assiste allo sbarco, incontra Pisacane e se ne innamora. Parteggia, poi, per i Trecento fino alla loro distruzione per mano delle truppe borboniche.

Opera d’arte o offesa alle donne?

Le sue curve sinuose, svelate nel pomeriggio di sabato scorso nel paese cilentano, hanno suscitato scalpore ed indignazione. Quelle forme rotonde, scolpite nel bronzo, sono state bollate da molti perché non idonee ad una bracciante agricola. Tra la deputata Laura Boldrini che parla di “offesa alle donne” e le femministe (per così dire) che abusano del termine “sessualizzazione“, si è consumato un vero e proprio effetto valanga.

Per disinnescare la bufera mediatica basterebbe sforzarsi di vedere le cose per quello che sono: la nuova Spigolatrice è una donna “fuori traccia“, “fuori contesto”, eppure bellissima. Florida, in salute. Padrona della propria fisicità. Accarezzata dal vento (come è chiaro dalle scanalature della sua veste), eppure piantata stabilmente nel nostro tempo, e capace di dominarlo. Una presenza morbida e monolitica insieme che non si rifà ad un modello predefinito perché è essa stessa a definirlo. A calarsi in un universo inclusivo dove l’uomo non è un nemico, il portatore di una carica barbarica ed istintuale, ma un alleato.

D’altronde, la depravazione è sempre nell’occhio di chi guarda. Di chi vede confini laddove ci sono nuovi orizzonti e possibilità di esistenza, anche e soprattutto di fronte al mare.