15 Aprile 2024 - 09:15

Lavoro, i profili più richiesti dei prossimi 5 anni: il report di Unioncamere

Tra i profili di lavoro più ricercati figurano insegnanti, medici e ingegneri. Questo secondo la stima del fabbisogno occupazionale dei prossimi cinque anni

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Secondo il report congiunto di Unioncamere e del Ministero del Lavoro sulle proiezioni occupazionali in Italia per il periodo 2024-2028, reso noto dal Corriere della Sera, si prevede un bisogno di tre milioni di lavoratori nei prossimi cinque anni. Gli esperti stimano che tale fabbisogno vari tra 3,1 e 3,6 milioni a seconda delle condizioni macroeconomiche, con conseguente impatto sulla crescita del PIL. Nel complesso, si prevede una diminuzione della richiesta di operai non qualificati e un aumento per le professioni tecniche e specializzate.

I profili richiesti

Tra i profili più ricercati figurano insegnanti, medici e ingegneri. Le figure professionali intermedie, che vanno dagli impiegati agli addetti ai servizi commerciali, rappresentano circa un terzo del fabbisogno totale, pari a 1-1,2 milioni di lavoratori.

Si prevede che il fabbisogno di operai si aggiri tra le 511.000 e le 613.000 unità, corrispondenti a circa il 17% del totale. In particolare, sarà elevata la domanda di insegnanti nelle scuole, sia pubbliche che private, con previsioni di 139-147.000 unità per la scuola pre-primaria e primaria e ulteriori 112-119.000 per quella secondaria.

Le professioni nelle scienze gestionali, commerciali e bancarie (98-107.000 unità), gli ingegneri (46-56.000 unità) e i medici (circa 50.000 unità) saranno altrettanto ricercate. L’industria delle costruzioni avrà un grande bisogno di specializzati, con circa 154-170.000 lavoratori previsti, sia per la realizzazione che per la manutenzione e la rifinitura delle costruzioni.

La maggior parte del fabbisogno sarà nel settore privato, con il 61% del totale, seguito dal settore pubblico al 22% e dai lavoratori autonomi al 17%.