Era un periodo turbolento per i Walt Disney Productions. Le avventure di Bianca e Bernie uscì nel 1977, una delle fasi più difficili per l’animazione. Tempestata dalla perdita della figura di Walt e da fondi per i lungometraggi non invidiabili.
Come da La Carica dei Cento e Uno in poi, anche Le Avventure di Bianca e Bernie si avvale della tecnica xerografa. Seppur la sua produzione durerà molto di più di un qualsivoglia lungometraggio animato.
Il budget infatti risulterà essere molto dispendioso ma la Disney ne trarrà beneficio. Infatti la pellicola fu considerata la migliore dello studio dopo il fallimento de La Bella Addormentata nel Bosco.
Il 23° Classico Disney infatti riesce a farsi lodare per la caratterizzazione dei suoi personaggi. Non tanto per la sceneggiatura, che dopo l’Epoca d’Oro iniziava a peccare di originalità. Quasi tutti i lungometraggi Disney, dal dopoguerra in poi, provenivano da racconti o romanzi già noti. Lo stesso si avvale per Le avventure di Bianca e Bernie, il cui soggetto originale proviene da una raccolta dei libri datata 1962.
La Disney continua a puntare sulla caratterizzazione di personaggi animaleschi. Fortuna e caparbietà che l’hanno sempre contraddistinta fin dall’uscita di Biancaneve e i Sette Nani. Con Le avventure di Bianca e Bernie abbiamo ancora personaggi come topi, albatross, ma anche esseri umani. Un deciso passo in avanti rispetto alle pellicole precedenti.
Molto ispirato, il film, lo è infatti da La Carica dei Cento e Uno, altro lungometraggio Disney con un ibrido di personaggi animali ed esseri umani. La stessa antagonista, Madama Medusa, è largamente rievocabile in Crudelia de Mon.
Se per Pongo e Peggy invece il legame risultava scontato e lineare, quello tra i fantastici Bianca e Bernie è decisamente più sviscerato e dettagliato. Bianca è elegante nel suo amore per il rischio e si getta in ogni avventura. Al contrario, l’iconico Bernie, non nasconde le sue paure, etichettandosi come coinvolgente macchietta. I due, nonostante i caratteri diversi, riescono proprio grazie a questo fattore a intrecciarsi magnificamente.
Il successo della pellicola ne assicurò, molti anni più in là, quello che sarebbe stato il primo sequel di un Classico Disney. Seppur negli anni settanta ancora non si possa parlare di serialità all’interno del mondo del cinema. Eppure “Le avventure di Bianca e Bernie” riesce in aspetti narrativi nuovi, che permettono a un film di essere parte di un progetto cinematografico ben più grande.
Una routine, se non una moda oggigiorno, che segnerà profondamente il mondo del cinema contemporaneo. Nel frattempo la Disney, nonostante le sue difficoltà, riesce a farsi valere con produzioni più ambiziose e allo stesso tempo continuamente apprezzate dalla critica e dal pubblico.
La redazione di Zon.it offre un appuntamento quotidiano con la lotteria più giocata dagli italiani. I numeri vincenti saranno…
La nostra redazione offre, a partire dalle ore 20, un appuntamento fisso con la lotteria più amata…
L’ondata di furti che sta colpendo il territorio non accenna a diminuire. L’ultimo episodio si…
Mercato S.Severino è “Città che legge”. Il riconoscimento, che premia le Amministrazioni comunali impegnate in…