26 Novembre 2018 - 12:34

Le Iene e il lavoro in nero nell’azienda della famiglia di Luigi Di Maio: parla un ex dipendente

Luigi Di Maio

Le Iene: durante la puntata di ieri è andato in onda un servizio sul lavoro in nero nell’azienda di famiglia del vice premier Luigi Di Maio. Il racconto di un ex dipendente

Le Iene: nella puntata di ieri sera andata in onda su Italia 1, Filippo Roma si è occupato delle vicende di un ex operaio, impiegato nella ditta della famiglia di Luigi Di Maio. 

L’uomo, Salvatore Pizzo, ha affermato: “Sono finito in ospedale mentre lavoravo in nero nella ditta edile della famiglia Di Maio”. A seguito dell’incidente, ha raccontato, ci sono state anche molte raccomandazioni da parte del padre del Vice premier, affinché la vicenda non venisse raccontata. Il suo lavoro all’interno dell’azienda è durato circa due anni dal 2008 al 2010, mentre nel 2012 l’azienda è confluita nell’Ardima srl, di proprietà al 50% del vice premier e della sorella Rosalba.

Pizzo durante l’intervista non ha saputo contenere la rabbia e ha così commentato la campagna elettorale mossa di Di Maio: “Di Maio ribadisce in campagna elettorale che viene da una famiglia onesta. Lo venisse a dire in faccia a me che tutta questa onestà sulla mia pelle non l’ho notata“.

La risposta di Di Maio

Le Iene durante il servizio hanno deciso di fare luce sulla vicenda intervistando Di Maio stesso che ha affermato di non essere a conoscenza dei fatti: “Io non gestisco direttamente l’azienda. E tra il 2009 e il 2010 non ero socio. A me questa cosa non risulta ma il fatto è grave, verificherò. Io e mio padre per anni non ci siamo neanche parlati, non c’è stato un bel rapporto, adesso è migliorato un po’. Non sapevo di lavoratori in nero. A me non risulta ma il fatto è grave, non mi ricordo di questo operaio ma ce ne sono stati tanti. A quell’epoca avevo 24-25 anni, io nell’azienda di famiglia ho aiutato mio padre come operaio ma non gestivo le cose di famiglia. Devo verificare questa cosa, verifichiamo tutto assolutamente”. 

E poi ha aggiunto: Se è andata così, mi dispiace per quella persona. Sono sempre andato avanti nella convinzione che nella mia famiglia si rispettassero le regole, se è successo qualcosa sul luogo di lavoro con mio padre questa persona ha il dovere di dirlo, non solo a voi ma a tutte le autorità. Gli chiederò spiegazioni e vi farò sapere“.

Dopo il servizio Luigi Di Maio ha anche fatto un annuncio su Facebook: consegnerà tutti i documenti del caso a Filippo Roma così da poter far luce su quanto raccontato. Di Maio ha concluso: “Come sapete, in tutti questi anni, alle Iene abbiamo sempre dato il massimo della disponibilità, non abbiamo chiesto di non mandare in onda servizi, a differenza di altri non abbiamo mai chiesto alcun trattamento di favore e quando ci hanno rivelato qualcosa di importante li abbiamo ringraziati”.