Manovra, presente la nuova imposta municipale propria
La nuova edizione dell’imposta municipale propria sarà presente nella Manovra. Avrà come obiettivo quello di tagliare 200mila aliquote
Ci siamo, si entra nel vivo. Domani alla Camera comincerà l’esame più importante per la Manovra M5S-Lega. Dopo anni, ci si tornerà a occupare seriamente del fisco sulla casa. Sarà infatti presente la nuova imposta municipale propria, con l’obiettivo di semplificare un groviglio di regole che si è intricato di Manovra in Manovra.
L’obiettivo del Governo è quello di cancellare il paradosso che impone ai proprietari di due garage o due cantine di pagare due tasse sullo stesso immobile. Per provare ad archiviare il caos, l’esecutivo unificherà in un’unica imposta l’imposta municipale propria e la TASI. Oltre all’accorpamento, nel provvedimento è presente anche l’azzeramento delle aliquote che impegnano contribuenti e intermediari fiscali nel rebus fiscale.
Il testo rientra fra i 700 “segnalati” che saranno messi al voto. Il cantiere, però, è ancora aperto nonostante tutto, e non mancano i punti da affinare. La nuova imposta unica potrebbe salire fino all’11,4 per mille, un tetto che ora può essere raggiunto solo in un Comune su 7.
Il rischio sarebbe dunque quello di un possibile aumento generalizzato della pressione fiscale sulla casa. La discussione su questo punto, dunque, è ancora aperta, in quanto non c’è ancora una vera e propria soluzione.
Dunque, sì alla semplificazione, ma a patto che sia fatta bene e non contenga buchi.
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