Lega: scontro frontale tra Salvini e il premier Draghi
Il premier è stato chiaro. Il Governo non deve perdere la sua efficacia. Ma la Lega sta premendo in continuazione per la situazione economica
Il premier ha messo in chiaro le cose: il Governo non può perdere la sua efficacia ed evidenzia, così, i risultati eccellenti dell’economia.
C’è stata una crescita record, e contemporaneamente il deficit e il debito sono entrambi in discesa. Questi dati emergono dalla Nota di aggiornamento al DEF (Documento di economia e finanza). Proprio in questa occasione Matteo Salvini attacca apertamente Mario Draghi per due motivi fondamentali:
- le mancate riaperture
- l’annunciata riforma del Catasto, etichettata dal leader della Lega come una “fregatura”
Matteo Salvini si trova in una condizione di estrema difficoltà. Infatti Giorgia Meloni lo ha già da tempo superato nell’indice di fiducia e “Fratelli d’Italia” potrebbe strappare il primato alla Lega.
Il caso Morisi
Ad aggravare ulteriormente la posizione di Salvini è stato, di fatti, anche il cosiddetto “Caso Morisi”. Luca Morisi, esperto di internet che per otto anni ha curato la campagna di comunicazione sul web del leader della Lega, adesso è accusato di aver ceduto stupefacenti.
Salvini continua a sostenere che questo sia stato un attacco deliberato per indebolire la Lega, mettendo in luce la strana correlazione tra l’uscita di questa notizia e la vicinanza del voto. In tutto questo è esplosa anche una “guerra fredda” tra il leader della lega e Giorgetti, il vicesegretario federale della Lega dal 26 febbraio 2016. Il politico, infatti, stato segnalato a Torino dove, secondo un esponente del Carroccio, “per due volte in cinque giorni è andato a sostenere il candidato sindaco Damilano in eventi organizzati dalla sua lista civica”.
A tali provocazioni Matteo Salvini risponde così: “Dopo le elezioni saprò che fare. Metteremo a posto le cose.”
Giorgetti e Draghi
Giorgetti vorrebbe Draghi a Palazzo Chigi per “tutta la vita”. Draghi, di rimando, replica: “Ma non si può, perché appena arriveranno delle scelte sensibili la coalizione si spaccherà.” Cosa conferma ciò che ha detto Mario Draghi?
In primis l’attacco di Salvini, e poi il comportamento dei ministri della Lega, che non hanno votato la proroga di un mese per la raccolta delle firme sul referendum sulla Cannabis.
Quale potrebbe essere la soluzione?
A questo punto l’unica soluzione è proseguire nella strategia di attaccare il Governo pur rimanendo in maggioranza, lasciando ai suoi parlamentari libertà di manovra, come si è già visto in occasione del voto sull’estensione del Green Pass, dove quasi metà del gruppo non si è presentata in aula.
Perché, secondo il Premier, il Governo non può perdere la sua efficacia?
Il premier, nel corso dell’ultima conferenza stampa, ha ribadito che questo Governo “è nato per rispondere a problemi specifici” e che “se perdesse la sua efficacia non avrebbe ragione di esistere. Questa è la convinzione di tutti i ministri, anche di quelli della Lega.”
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