14 Ottobre 2019 - 10:26

Legge di Bilancio: ecco tutte le misure previste

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A poche ore dal test in aula, sulla Legge di Bilancio ci sono ancora discussioni nella maggioranza: oltre al dibattito su quota 100, al vaglio anche la punibilità degli evasori

La Legge di Bilancio dovrebbe portare nella casse dello Stato 7 miliardi (provenienti dalla lotta all’evasione fiscale) e 14 dalla maggiore flessibilità in termini di deficit chiesta all’Unione Europea.

Dovrebbe, sì perchè a poche ore dalla prova dell’Aula, la maggioranza giallo-rossa deve ancora trovare un punto di incontro su diversi temi: tra questi, la punibilità dei grandi evasori fiscali, il taglio del cuneo fiscale e la possibilità di rimodulare Quota 100 o addirittura sostituirla con un sistema pensionistico alternativo (qui il quadro completo).

Le certezze

Per ora, quindi, le certezze sulla nuova legge di bilancio sono essenzialmente due: una rimodulazione delle aliquote IVA, che andrebbe a colpire i beni considerati più voluttuosi e di lusso, nonchè quelli su cui l’evasione si concentra maggiormente, e la cancellazione della TASI che sarebbe accorpata all’Imu partendo da un’aliquota (più alta di quelle base) dello 0,86%.

Posizioni diverse

Posizioni diverse, invece, la maggioranza le mantiene sulle soglie di punibilità degli evasori fiscali (si caldeggia una forbice che va da 50.000 a 100.000) e sui metodi attuativi della pena: il Pd vorrebbe approntare un provvedimento ad hoc, mentre il M5S li vorrebbe già nella manovra economica.

Altro terreno di scontro interno è poi lo stralcio del cuneo fiscale: Di Maio vorrebbe applicarlo alle imprese, in concomitanza con un provvedimento sul salario minimo, mentre il Pd vorrebbe applicarlo ai lavoratori attraverso il credito di imposta o tramite detrazioni in busta paga.

Allo studio della maggioranza anche la detassazione degli aumenti contributivi previsti dai rinnovi contrattuali a partire dal 2021.

Infine, il Governo conterebbe di recuperare 1 miliardo portando a tre mesi le finestre di chi decide di andare in pensione con Quota 100, ma deve fare i conti con il pugno di ferro dei sindacati e con il fuoco di fila di Italia Viva che vorrebbe sostituire tale sistema pensionistico già dal prossimo anno.