29 Novembre 2015 - 18:33

Letifica, tra palco e realtà, si raccontano a Zon

letifica

I Letifica, band emergente della Lombardia, si raccontano ai microfoni di Zon. Natura e prossimi lavori tra gli argomenti toccati in una piacevole chiacchierata con la band

[ads1] I Letifica sono nati nel 1999 come cover band, ma la passione per la musica li ha spinti presto a scrivere testi autobiografici. I concorsi vinti li hanno portati a salire su palchi importanti e a suonare su canali dedicati.

I Letifica hanno riscosso un gran successo tra il pubblico e la critica, grazie all‘energia e alla passione con cui si dedicano alla musica. Questo li ha portati a suonare in moltissimi locali e festival estivi.

In occasione dell’Uniweb tour i Letifica sono stati ospiti anche di Unis@und, webradio dell’Università degli Studi di Salerno e letificahanno rilasciato una breve intervista, raccontandosi ai microfoni di Zon.

• Ragazzi raccontateci di voi. Come vi siete conosciuti e come avete deciso di formare una band?

– Ci siamo conosciuti un po’ per caso, con alcuni bazzicando in sala prove sulle bacheche aaa cercasi.

Avete iniziato come cover band e poi avete deciso di fare dei pezzi vostri.  Cosa vi ha fatto cambiare strada?

– Quando suoni per passione e non solo per arrotondare lo stipendio penso sia fisiologico desiderare di produrre musica propria, è stato un processo spontaneo! E se vuoi avere una credibilità artistica è meglio cercare di non essere più identificati come una cover band.

Toglietemi una curiosità. Che musica ascoltate (oltre la vostra ovviamente)? Ognuno ha il proprio cantante preferito immagino..

Ognuno di noi ha i suoi gusti, ma tutti ascoltiamo un po’ di tutto… cercando di tenere le orecchie e la mente ben aperte!

•”Coglimi” e “1000 chiodi” sono tra i miei pezzi preferiti. Voi a quale siete più legati e perché?

– Attualmente i brani che ci prendono di più sono gli ultimi che abbiamo scritto (che non sono ancora stati registrati), che sono abbastanza diversi dallo stile dei primi due album. Tra quelli storici direi “il tempo mi divora”, “sostanze” e dal vivo “dipingere te”.

Adriano, tu sei molto legato alla terra, ne nutri un grande amore e rispetto. Questo influenza  il vostro modo di fare musica e rapportarvi al mondo musicale? Penso a “Sostanze”..

– Noi tutti abbiamo un forte legame con la Terra, intesa come luogo fisico ma anche come concetto “ideale, terra come “natura”, ma anche come “luogo in cui sei cresciuto e ti senti a casa. D’altronde siamo anche terra oltre che carne, spirito ed anima…

In seguito ai tragici fatti di Parigi diversi cantanti hanno deciso di annullare i propri concerti. Voi cosa ne pensate, cosa avreste fatto?
– Francamente non saprei nel nostro piccolo non ci porremmo il problema, bisognerebbe mettersi nei panni di gente famosa per capire come pensano! Comunque annullare i concerti la vediamo come una scelta abbastanza inutile, men che meno farsi prendere dalla paura di esibirsi in pubblico!

• Prima di lasciarci, che progetti avete per il futuro? E a quando i prossimi live?

– Ora stiamo lavorando alla realizzazione dei brani per l’ album nuovo che registreremo l’ anno prossimo, quindi in questi mesi abbiamo in programma poche date live, per l’appunto, dedicandoci agli ultimi ritocchi dato che questo album sarà più particolare del solito…

La vostra musica, il vostro sound mi piace molto e spero di risentirvi presto dal vivo. È stato un vero piacere, vi ringrazio davvero tantissimo per la chiacchierata e la disponibilità.

– Grazie a te, per questa chiacchierata, speriamo anche noi di vedervi ad un prossimo live. 

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