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Il primo ministro del Governo di Accordo Nazionale della Libia, Fayez al Serraj, ha annunciato ieri sera in diretta tv le sue dimissioni. “Dichiaro il mio desiderio sincero di cedere le mie responsabilità al prossimo esecutivo non più tardi della fine di ottobre”– ha dichiarato Serraj. Il capo del governo libico ha intenzione di lasciare il proprio mandato quando il “dialogo politico” organizzato dalle Nazioni Unite avrà trovato un nuovo assetto di governo per il Paese.
Serraj intende porre fine al conflitto che dura da anni in Libia e che lo vede contrapposto all’uomo forte della Cirenaica, il generale Khalifa Haftar. Secondo il capo del governo libico i colloqui mediati dalle Nazioni Unite tra le fazioni rivali del Paese hanno portato a una “nuova fase preparatoria” per unificare le istituzioni libiche e prepararsi per le elezioni parlamentari e presidenziali.
La data in cui Seraj dovrebbe rassegnare le dimissioni, dunque, non è scelta a caso, infatti entro ottobre l’Onu dovrebbe organizzare gli incontri del “dialogo libico” per portare il paese ad avere un nuovo governo che organizzi poi elezioni politiche e presidenziali.
L’idea delle Nazioni Unite per portare la Libia verso una situazione politica più stabile sarebbe quella di formare un nuovo Consiglio presidenziale e creare un nuovo governo per andare poi ad elezioni.
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