8 Luglio 2019 - 12:10

Libra, la nuova valuta digitale di Facebook sarà realtà nel 2020

libra

Con Libra, la nuova valuta digitale che sarà introdotta nel 2020 da Facebook, Zuckerberg strizza l’occhio al mondo della finanza

Facebook decide di sbaragliare il mercato introducendo la sua valuta digitale, Libra. La moneta virtuale potrebbe essere realtà già nel 2020. Sono anni, ormai, che le maggiori aziende mondiali cercavano di introdursi nel mondo della finanza. E proprio in questo modo, Zuckerberg decide di entrare in questo nuovo mercato anticipando la concorrenza.

Questa nuova modalità di scambio monetario sarà innovativa e soprattutto molto intuitiva. Infatti, con Libra, sarà possibile effettuare pagamenti e scambiare denaro con la stessa facilità con cui si potrebbe postare una foto. I rischi sono pressoché nulli e questo nuovo sistema non dovrebbe influenzare in modo preoccupante il mondo della finanza mondiale.

Le banche centrali non sono mai state intimorite da queste nuove cripto valute, poiché nessuna di quelle prodotte fino ad ora hanno creato un rischio o una alternativa alla moneta reale. Il problema che adesso si pone è che Libra potrebbe facilmente prendere piede e in poco tempo. Questo si verificherebbe grazie alla potenza di Facebook che all’attivo registra più di due miliardi di utenti attualmente iscritti.

La parola degli esperti

Queste sono state le parole di Nicola Borri, docente dell’università LUISS: “Come per il bitcoin, e le altre valute digitali, la diffusione e il conio potrebbero essere regolati da un algoritmo, azzerando gli spazi di intervento esterno. Possiamo paragonare questo algoritmo alle corde che tengono legato Ulisse all’albero della nave durante il passaggio in prossimità delle sirene. Facebook e soci potranno ascoltare il seducente canto delle leve di politica monetaria, ma non avranno la possibilità di manovrarle. Ritengo che vista la forza dei promotori, ci siano buone probabilità che il progetto abbia successo“.

Ovviamente il governatore della Bank of England, Mark Carney ha spiegato che la sua è una mentalità aperta nei confronti di Libra, ma non per questo non verranno monitorati attentamente i requisiti e le garanzie. Con una nota, anche il FMI fa sapere la sua sul progetto dichiarando: “Le valute digitali non pongono al momento grandi sfide a quelle tradizionali. Ma se il loro uso cresce in modo sostanziale e i loro legami con il sistema finanziario aumentano allora potrebbero rappresentare una minaccia alla stabilità finanziaria globale“.