Foto: YT Olympique Lione
Calciatori in disoccupazione ai tempi del Coronavirus? Sì, in Francia si può. In tempi di emergenza sanitaria e sospensione delle manifestazioni sportive, alcuni club della Ligue 1 hanno deciso di adottare questa misura.
L’ultima, in ordine cronologico, è il Lione di Rudi Garcia: la società francese ha comunicato il licenziamento parziale di tutti i suoi dipendenti, vista la sospensione per la pandemia da Covid-19. Questa la nota del club: “Date le misure prese dalle autorità per combattere la diffusione di Covid-19, che hanno portato alla sospensione di tutte le competizioni e degli allenamenti, l’Olympique Lyonnais, come altri club della Ligue 1, riferisce di aver ha messo tutto il personale sportivo in disoccupazione parziale fino a nuovo avviso“.
Montpellier, Amiens e Nimes sono le altre tre società che hanno adottato questa misura parziale, oltre al Lione. I club pagheranno ai calciatori soltanto il 70% dello stipendio lordo, oltre a considerare che lo Stato compensa fino a 4,5 volte il salario minimo.
Una situazione d’emergenza che travolge anche il calcio: la sospensione delle attività (fino a quando, non si sa) è una mazzata dura da digerire. Ed i calciatori sono i primi coinvolti.
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