28 Ottobre 2019 - 11:58

Lina Wertmüller: Oscar alla carriera per la regista dagli occhiali bianchi

Lina Wertmüller, Oscar

Lina Wertmüller all’età di 91 ritira con orgoglio il suo Oscar alla carriera. L’edizione dei Governors Awards dell’Academy vede trionfare l’Italia, sul palco con la regista anche Sophia Loren e Isabella Rossellini

Lina Wertmüller trionfa all’11esima edizione dei Governors Awards dell’Academy, ottenendo il suo meritatissimo Oscar alla carriera. La cerimonia di premiazione indetta per la consegna dell’ Academy Honorary Award, dal 2010 si svolge in una serata speciale che cade in novembre. Contrariamente agli altri Premi Oscar, che sono votati da tutti membri dell’Academy, i vincitori del premio onorario sono scelti dal Consiglio di amministrazione dell’Academy. Questa edizione ha eletto la regina dagli occhiali bianchi, la nostra Lina Wertmüller.

Chiamata a salire sul palco dell’Hollywood and Highland Center di Los Angeles (USA) la Wertmüller ha stretto con orgoglio e con emozione la statuetta. “Non chiamiamolo Oscar, diamogli un nome femminile” ha raccontato al pubblico. “Anna” ha aggiunto la regista di alcuni dei film più belli della storia del cinema. Sue sono le pellicole  ‘Pasqualino sette bellezze‘ e ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto‘, solo per citarne alcuni.

Accompagnata da sua figlia Maria Zulima Job, l’ingresso sul palco della Ray Dolby Ballroom di Los Angeles, è stato accolto con un fragoroso “Lina! Lina! Lina!“. Un calore che arriva anche dopo una lunga attesa, infatti il nome della regista è arrivato per ultimo, così come la sua premiazione. Dopo le statuette alla carriera per David Lynch e Wes Studi, è stata la volta della nostra Lina.

Una carica e una verve da vendere, all’età di 91 anni, dopo aver abbattuto lo stereotipo maschilista che da sempre vuole che il premio abbia una connotazione maschile, ha anche ironizzato sull’abbigliamento di altre due italiane importanti. Con lei a Los Angelse infatti anche Sophia Loren e Isabella Rossellini, addirittura di viola vestita. Da brava artista scaramantica Lina Wertmüller non ci ha pensato due volte prima di far le corna e indirizzarle all’attrice e modella. “La prossima volta che Isabella viene vestita di viola, io la spoglio” ha scherzato riferendosi alla Rossellini che le faceva da interprete.

Lina, sono venuta per te, per abbracciarti e per baciarti perché era tanto tempo che non ti vedevo, e stai benissimo, brava, brava!” ha detto invece la Loren in italiano, mentre in inglese ha raccontato della stima e dell’affetto che la legano alla regista: “Quando la incontri capisci immediatamente che sei alla presenza di un incredibile talento ma anche di una donna indimenticabile, un’artista che ha fatto storia essendo se stessa”.

La consegna della statuetta è avvenuta da parte di due delle sole cinque donne fino ad oggi candidate all’Oscar, Jane Campion e Greta Gerwig. Lina Wertmüller ha quindi dedicato la “sua Anna” alla carriera a suo marito Enrico e all’America.Dedico l’Oscar a mio marito Enrico, a mia figlia Maria Zulina, che mi è venuta molto bene. E ringrazio l’America. L’America è una cosa seria, noi siamo un piccolo stivaletto“.

Ha detto così in un abbraccio al cinema immenso: “Così ringrazio l’America, tutti coloro che hanno amato i miei film, che sono tutti come miei figli”. Ha concluso il discorso non prima di puntare l’accento sulla connotazione maschile della statuetta, facendo sorridere ancora una volta l’intera platea e al contempo commuovere il mondo: “Ora vi saluto, ma dovete gridare tutti insieme ‘Vogliamo un Oscar che si chiami Anna’”.