L’Unesco celebra Giornata Internazionale della Geodiverisità
L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha deciso che il 6 Ottobre sia la giornata dedicata alla sensibilizzazione sulle geodiversità
Un’iniziativa promossa da ben 70 paesi distribuiti in tutto il mondo, in cooperazione con alcune organizzazioni internazionali di geoscienze e dedite alla conservazione della natura. Così è partita l’idea di dedicare un giorno alla celebrazione degli elementi naturali che caratterizzano il nostro splendido pianeta. Durante la 41a Conferenza Generale dell’UNESCO, tenutasi a Parigi dal 9 al 24 Novembre dello scorso anno, è stato decretato che il 06-10 diventasse la Giornata Internazionale della Geodiverisità.
Che cos’è la geodiversità?
Bisogna dare una definizione approfondita all’elemento caratteristico che ci accompagnerà da qui ai futuri 6 Ottobre. La geodiversità sono tutte le parti non viventi della natura, come minerali, rocce, fossili, sedimenti, le varie tipologie di terreno ma anche i processi geologici e morfogenetici che si verificano sulla Terra e gli elementi idrologici che la caratterizzano, come fiumi e laghi. Questa la definizione fornita da European Association for the Conservation of the Geological Heritage.
Il comunicato del Consiglio Nazionale dei Geologi
Un giorno importantissimo e necessario secondo il Consiglio Nazionale dei Geologi. La necessità di sensibilizzare le persone su una tematica così importante come questa è divenuta necessaria con il passare del tempo. Lo stesso Consiglio ha poi rilasciato una sua dichiarazione relativa alla sua adesione alla nuova celebrazione organizzata dall’Unesco.
“La geodiversità rappresenta un vero e proprio patrimonio di inestimabile valore e in quanto tale dobbiamo mirare a preservarne le sue unicità e fragilità, a valorizzarne la sua ricchezza, anche economica, e a promuoverne, attraverso divulgazione e conoscenza, la sua conservazione e tutela. È la conoscenza del patrimonio naturale ed in particolare di quello geologico che consentirà al meglio di indirizzare le scelte relative alla pianificazione del territorio, alla protezione dell’ambiente, alla ricerca scientifica e alle attività di educazione ambientale, consapevoli dello stretto legame che intercorre tra noi e il nostro habitat.”
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