1 Settembre 2018 - 18:35

M5S, ipotesi Di Battista per lavare l’alleanza con Salvini

Alessandro di battista

Per andare incontro agli elettori delusi dall’alleanza con la Lega di Salvini, il Movimento pensa a rimettere gioco Alessandro Di Battista, allontanatosi

Il Movimento 5 Stelle, pur essendo il primo partito in Parlamento, è oggi schiacciato sulle posizioni della Lega, e il leader Luigi Di Maio fatica a tener testa alla potenza comunicativa del leader leghista e Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il risultato è che, mentre la Lega cresce e supera gli alleati di Governo, il M5S perde voti dai delusi di sinistra (che non vedono bene l’alleanza con la Lega) e da destra, verso la Lega.

Con l’avvicinarsi delle elezioni europee del maggio 2019, il Movimento si vede chiaramente costretto a far qualcosa per invertire il trend. Ed ecco che allora l’ipotesi di richiamare in campo Alessandro di Battista, ex frontman del Movimento ora in USA come inviato del Fatto Quotidiano, si fa concreta. Di Battista potrebbe infatti giocare la carte di volto “puro” del Movimento, allontanatosi prima dell’alleanza di Governo.

L’idea sarebbe quella di candidarlo alle europee 2019. In questo modo il Movimento potrebbe richiamare l’attenzione su di sé, tentando al tempo stesso di frenare l’emorragia di voti a sinistra (anche a causa del fatto che Roberto Fico, accreditato come la sinistra del partito, ha influito finora poco sulle dinamiche di governo). Barbare Lezzi e Paola Taverna sarebbero più che favorevoli al ritorno dell’ex leader, e anche tra i gruppi parlamentari l’ipotesi riscuote consenso. Ovviamente, però, una mossa del genere confonderebbe ancora di più la lotta interna al partito: se infatti Di Maio non riesce ad incidere di più sul governo, a quel punto non solo il presidente della Camera Fico, ma anche il redivivo Alex Di Battista potrebbero farsi venire in mente di tentare la scalata alla leadership.

A dire il vero, questa mossa confermerebbe forse i commenti di molti analisti politici, per i quali l’allontanamento di Di Battista fosse solo una cosa programmata, per poterlo richiamare in causa alla prima occasione utile.

 

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