Tempo di addii veramente forti, in casa Movimento 5 Stelle. Dopo la disfatta su tutte le linee alle Elezioni Europee, in molti abbandonano la nave. Uno dei più importanti a voler lasciare è sicuramente il senatore Gianluigi Paragone, che non manca di voler dare anche una sorta di “pungolo” a Luigi Di Maio. Secondo l’ex giornalista, infatti, quest’ultimo è reo di voler essere Superman e di volersi occupare di tantissime mansioni tutte quante in una singola volta. Dichiarazioni che sicuramente non saranno benvolute dal capo politico.
“Dopo il titolo di oggi, in cui il titolo riprende una frase che nell’intervista non c’è, e siccome io non voglio passare per traditore, consegnerò le dimissioni da parlamentare. Sarà lui a decidere che cosa farne. E se mi dice di restare resto, proprio perché c’è ancora un rapporto di fiducia.” ha dichiarato Paragone, riferendosi naturalmente a Di Maio.
“Il Movimento 5 Stelle ha bisogno di un interlocutore che lo ascolti. E non può tenere due ministeri. Se vuoi fare Superman, devi dimostrare di esserlo. A 32 anni non puoi fare il capo della prima forza del Paese, il vicepremier, il ministro dello Sviluppo economico e il ministro del Lavoro.” ha poi concluso.
Insomma, delle parole non proprio al miele spese per il capo politico del proprio partito. Ma, più che giustamente, in casa pentastellata, a prevalere, è la frustrazione per un risultato alle Elezioni Europee che sa di sconfitta amarissima.
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