Maccio Capatonda a Giffoni 2018: “la politica? per me privilegia i venditori”
Maccio Capatonda arriva al Giffoni 2018 e parla dei suoi nuovi progetti. Sulla politica dice: “francamente non capisco il suo rapporto con la realtà”
Maccio Capatonda è il grande ospite di questa quinta giornata di Giffoni 2018. Grande ritorno in cittadella per il comico che nonostante le esperienze pregresse, è stato accolto con lo stesso grande affetto ed entusiasmo.
A chi gli chiede se trova Giffoni cambiato, dice: “è sicuramente cresciuto. L’accoglienza è straordinaria come la ricordo”. Presenta la sua nuova serie “The Generi targata Sky. “La mia generazione si droga di comodità e di serie piuttosto che di eroina e questo è evidente nel mio personaggio. Mi interessava rappresentare questo aspetto e questo assopimento delle menti attuale. Io stesso ho beneficiato molto del mio amore per la televisione, ma trovo curioso la tendenza a sentirsi più vivi guardando uno schermo che facendo qualcosa di nostro”.
Tanti i nuovi progetti in cantiere e fra questi annuncia una graphic novel. “Se mi propongono il cinema e la tv, ovviamente accetto prima quel tipo di progetti” – spiega – “ma ho una graphic novel in cantiere e ancora non posso parlarne”. A proposito di tv, dichiara di voler tornare con la Gialappa’s per “Mai dire…”. “Saremo io ed Herbert, come sempre. Desideravo tanto tornare a lavorare con loro e finalmente mi hanno chiamato”.
In cantiere Maccio ha una nuova serie tv che dichiara di star scrivendo. “Non ha ancora un piazzamento preciso, però”. A chi gli chiede della politica, il comico risponde: “non la capisco. Non capisco il suo rapporto con la realtà, per me è solo in tv. Quando parlano sembra sempre che i politici abbiano tutti ragione e poi nei fatti hanno torto. Preferirei non ci fosse un sistema elettorale. Secondo me privilegia i venditori e a me non serve un venditore, serve una persona qualificata”.
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