Venezia, maestra licenziata perché “didatticamente incapace”. Scriveva ‘squola’ ma anche ‘sciaquone’ e ometteva le doppie dove invece erano necessarie
Oggi la maestra ritenuta ‘
didatticamente incapace‘ si è vista confermare il
licenziamento dal giudice del lavoro di
Venezia, dopo aver ricevuto, già in precedenza, l’allontanamento dalla scuola. La donna insegnava, fino a tre anni fa, italiano ai bambini di
Santa Maria di Sala, come riportato da
La Nuova Venezia. Aveva fatto ricorso al giudice del lavoro per contrariare la decisione di allontanamento del pubblico ministero, sollecitato dalla preside dell’istituto. Ad allertare quest’ultima erano stati i
genitori dei bambini, che visti gli strafalcioni in cui spesso incappava la maestra, volontariamente, avevano addirittura deciso di non mandare i propri figli a scuola, per evitare che la situazione potesse peggiorare.
Ben trentanove bambini, per otto giorni consecutivi, erano stati costretti, per volere dei genitori, a vacanze forzate. Anche altre classi avevano scioperato per solidarietà, alcuni si erano addirittura organizzati per tenere le lezioni a casa.