7 Febbraio 2017 - 10:38

Mandelli e le strategie di una piccola, ma grande, squadra

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Mandelli, il tecnico primavera del Sassuolo, parla della gara e delle esperienze internazionali dei suoi ragazzi

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Paolo Mandelli nasce calcisticamente nelle giovanili dell’Inter. A metà degli anni ’80 con la maglia nero-azzurra consuma il suo esordio nella massima serie. A seguire, il suo estro da attaccante gira gran parte dello stivale: San Benedetto del Tronto, Messina, Modena, Foggia, Reggiana ecc. sempre con una discreta media realizzativa di goals. Nel 2003 chiude la sua carriera a Sassuolo. Proprio nel Sassuolo attualmente opera come tecnico della formazione primavera. Lo incontriamo a Pratola Serra (Av), dopo la gara di campionato con gli Irpini, dove i suoi ragazzi hanno espresso un buon calcio realizzando ben cinque reti.

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Paolo Mandelli tecnico Sassuolo primavera 2016-17.

P.D.: “Complimenti per il suo passato da calciatore e oggi sulla panchina del Sassuolo primavera. Senza storia la Vs. gara qui ad Avellino con i suoi ragazzi che hanno emulato tantissimo i colleghi della prima squadra. Vero?”

Mandelli: “A dire la verità, invece oggi mi hanno fatto un tantino arrabbiare! Perché era, come dice lei, una partita che forse poteva essere già chiusa nel primo tempo. Invece, negli ultimi dieci minuti, si sono troppo rilassati e sullo scadere di tempo è arrivato il rigore per l’Avellino che stava facendo la sua onesta partita e questo gli ha ridato fiducia. Quando ti trovi in gare come queste che hai la possibilità di vincere ed invece ti accorgi che resti in una gara ancora tirata…a livello psicologico poi siamo stati bravi nei primi minuti del secondo tempo a ripartire ed avere la serenità per fare nostri i tre punti.”

P.D.: “Lei che stato un attaccante, pensa che sia di rilievo un’esperienza anche all’estero, come quella fatta da un suo importante attaccante?”

Mandelli: “Sicuramente! Io penso che tutte le esperienze, sia positive che negative, siano importanti! Ma penso che di esperienze se ne possano far tante anche qui in Italia. Non a caso ci sono tanti tecnici preparati ed una scuola che fa invidia all’estero! Per quanto riguarda gli attaccanti a mia disposizione, è vero che è appena arrivato Scamacca, attacante importante. Ma è anche vero che abbiamo altri attaccanti ugualmente forti! Vedi Zecca, Caputo subentrato oggi …Romairone, che comunque hanno fatto vedere che hanno qualità!”

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Zecca in Avellino Sassuolo presso il campo Posto di Pratola Serra -Av-.

P.D.: “Ho visto qui ad Avellino squadre più blasonate, ma il Sassuolo ha fatto meglio! Par d’uopo dunque, puntare alle fasi finali?”

Mandelli: “Sicuramente si! Il nostro obiettivo è quello … l’anno scorso siamo arrivati ai play-off, venendo eliminati dal Milan. Cercheremo di ripeterci quest’anno cercando di cogliere questo risultato, migliorandoci!”

P.D.: “Sopratutto perché il Sassuolo con la sua innovativa politica, stà facendo scuola anche tra le grandi società ed ha voglia ambizionistica!”

Mandelli: “Palese che la prima squadra stà esprimendo un calcio importante, tanto spazio ai giovani, fa divertire la gente e ottiene anche risultati. Al di là di questo avvio un tantino travagliato, ci sono idee molto chiare di dove si vuole arrivare!”

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