10 Ottobre 2020 - 17:40

Manifestazione Roma: l’ignoranza fa più vittime del Covid

centrodestra salvini manifestazione Roma

La manifestazione a Roma dei “no mask” è uno dei punti più bassi della Repubblica. E c’è chi inneggia alla “dittatura sanitaria”

Impressionante. Semplicemente disdicevole. In realtà, gli aggettivi (e anche gli avverbi) si sprecano per definire una situazione a cui purtroppo siamo ormai abituati. La politica italiana e i suoi interpreti ci hanno abituato a tutto, ad un panorama arido e pieno di contraddizioni. Il problema, però, non risiede solamente nei rappresentanti, ma anche nel suo “pubblico”. E spesso, anzi, quasi sempre, è quest’ultimo a fare i veri danni senza nemmeno pensarci. Un esempio valido è rappresentato dalla manifestazione di oggi a Roma.

Infatti, oggi è in programma un maxi-raduno indetto da manifestanti sovranisti e “no mask“. Per cosa si protesta? Per la presunta “dittatura sanitaria” che il Governo starebbe applicando all’Italia intera. Dunque, a conti fatti, si sta protestando contro una misura che non solo non lede libertà personali, ma addirittura tenta di proteggere la salute e il benessere dei cittadini. Concetto tra l’altro sacrosanto, enunciato in maniera limpida e cristallina nella stessa Costituzione che questi presunti patrioti vorrebbero “difendere“. Ed è questa una delle tante contraddizioni non solo del sovranismo, ma anche di tutti i movimenti e partiti che lo sostengono.

Ci vorrebbe un ripasso e molta più coscienza. Ma soprattutto, bisognerebbe documentarsi e ascoltare anche ciò che il Governo e l’opposizione (quest’ultima che dà una botta al cerchio e un’altra alla botte, mantenendosi ambigua) intimano di fare. Questo semplicemente perché (per quanto con tutti i difetti del caso) l’esecutivo si può incolpare di tutto, ma non di non aver pensato alla salute dei propri cittadini. Cittadini che accusano il Governo di “dittatura sanitaria” e che difendono i principi del sovranismo. Forma di politica che, paradossalmente, avalla proprio la dittatura. Una delle tante contraddizioni la cui colpa è da additare ad un solo elemento: l’ignoranza.

La manifestazione di Roma come specchio di un Paese

Questo è un problema molto grave. In primis, chi parla di “dittatura sanitaria” non sa, ignora effettivamente di cosa stia parlando. Ed evidenzia anche un controsenso: quello alla salute è un diritto, sacrosanto, insindacabile e inattaccabile. Alla manifestazione di Roma, questo diritto è stato leso, calpestato. E c’è chi, addirittura, ne evidenzia il fattore positivo che permetterebbe la caduta del neo-liberismo. Non sapendo, però, che la fondazione di un sistema economico, qualsiasi esso sia, si basa proprio sui diritti, tra cui è compreso quello alla salute.

Tra l’altro, lo scenario è alquanto grottesco. Se alla manifestazione di Roma vi sono persone che, per l’appunto, stanno manifestando e sono libere di farlo (pur seguendo le norme, come è giusto che sia), che senso ha parlare di dittatura? Fossimo effettivamente in una dittatura, oggi nella capitale non sarebbe dovuto essere proprio permesso nemmeno di accedere e di manifestare in un luogo pubblico. Ad aggravare la situazione, inoltre, come già detto in precedenza, vi è anche il fatto che questi presunti manifestanti per la libertà ledono automaticamente quella degli altri. Perché? Perché semplicemente non indossano la mascherina, come da protocollo in emergenza sanitaria.

C’è addirittura chi nega a sua volta di essere un negazionista, sostenendo di essere invece a sua volta paladino della Costituzione. Siamo arrivati, dunque, al parossismo più profondo della democrazia e dello Stato italiano. Sì, perché c’è un intero Stato che è in emergenza. E la colpa non è solamente del Coronavirus, ma anche, in parte, di coloro che oggi hanno preso parte alla manifestazione di Roma. Lo scenario più inquietante è che questi ultimi hanno anche dei seguaci politici (che pare scontato dire da quale fazione provengano). Siamo davvero sicuri che il problema principale dell’Italia sia l’indossare una mascherina e non il becero complottismo?