Manovra: quando l’aumento delle tasse è “nascosto”
Nella Manovra è presente un aumento delle tasse effettivo, ma ben nascosto. Ecco tutte le misure che peseranno nelle tasche italiane
La Manovra italiana servirà davvero a far risparmiare i soldi agli italiani? Stando ai dati forniti, quest’eventualità non si verificherà. Oltre alle misure evidenziate ormai ogni giorno dal Governo gialloverde, vi sono infatti altre tasse di cui l’esecutivo non parla e che andranno ad incidere in negativo sulle tasche degli italiani.
In particolare, le nuove misure colpiranno le sigarette ed i giochi. Chi non ha vizi non potrà gongolare, perché sono presenti comunque interventi che peseranno su tutti i cittadini, causando l’aumento delle addizionali dell’Irpef e dell’Imu. Per quanto riguarda i Comuni, difatti, se, da una parte, è prevista la riforma di pareggio di bilancio, dall’altra sono previsti nuovi oneri e tagli delle risorse che porteranno ad aumenti delle tasse locali.
Gli aumenti delle imposte comunali, certamente, non saranno uguali dappertutto, ma dipenderanno da quanto sarà stabilito dai singoli Comuni. Per far fronte ai costi del provvedimento, come gli stanziamenti legati all’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, è molto probabile che la tassazione locale salirà.
Riduzione delle risorse per i Comuni
Oltre all’aumento delle tasse, nella finanziaria sono previste anche disposizioni “assenti”, che determineranno perdite di risorse per i Comuni. Secondo le stime portate dai sindaci, la perdita globale si aggirerà sul miliardo di euro. Questo sarà anche effetto della spending review, avviata da Carlo Cottarelli per coprire il bonus Irpef da 80 €.
Dal 2019, però, questa misura decadrà. Il problema, però, è un altro: mancano le risorse per far risalire i fondi comunali. Sul punto è in atto un conflitto d’interpretazione tra i sindaci e il ministero dell’Economia. Dall’anno prossimo, il taglio non dovrebbe più essere presente.
In contemporanea, ci sarà un aumento delle tasse locali, dettate dallo sblocco di Irpef e Imu. A causa dei nuovi oneri e dei nuovi stanziamenti e della mancata proroga dello stop all’aumento delle imposte locali, i Comuni aumenteranno le addizionali comunali e le aliquote Imu per ottenere maggiori risorse.
Non proprio un risparmio “coerente”.
Aumento costo sigarette
La Manovra, poi, continuerà sulla marcia dell’aumento delle tasse. Brutte notizie per i fumatori: aumenteranno, infatti, le accise su sigarette, tabacchi tranciati e sigari. Questa crescita delle accise determinerà un aumento pari a circa 10 centesimi in più al pacchetto.
I centesimi in più, però, potrebbero salire a 15 dal 1° marzo 2019. Questo considerando l’ulteriore incremento automatico delle accise, dovuto all’indicizzazione dell’onere fiscale minimo per le fasce di prezzo medio-alte.
Lotta al gioco
Un altro punto affrontato dalla Manovra, come sbandierato più e più volte, sarà la lotta al gioco. La Manovra, infatti, aumenterà il prelievo erariale unico (Preu) sulle slot machines e sulle videolotterie.
L’incremento del prelievo non ricadrà soltanto sui concessionari dei giochi. Per i giocatori, infatti, la misura si tradurrà in una riduzione delle somme delle vincite. La misura potrebbe entrare in vigore già dal prossimo 1 Aprile.
Ma non vi saranno risparmi di soldi. Anzi, ciò stresserà ancora di più l’economia italiana, già claudicante di suo.
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