23 Novembre 2022 - 08:00

Manovra Meloni: ecco tutte le misure varate

Il Governo Meloni ha approvato la Manovra finanziaria per il 2023. L’esecutivo ha emesso un comunicato stampa con le misure contenute

Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 21 novembre 2022, alle ore 21.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Giorgia Meloni ha approvato la Manovra finanziaria per il 2023. Per l’occasione, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il ddl per il bilancio del 2023.

Il documento programmatico di bilancio della Manovra

La Manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale. Allo stesso tempo, è sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti. Anche l’aumento dell’assegno unico per le famiglie, le agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza e la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani saranno nel documento.

Sarà poi la volta delle risorse contro il caro energia. In Manovra, le risorse consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di €. Sarà confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, sarà rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

Ci sarà poi una riduzione dell’IVA dal 10% al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Per le pensioni, invece, sarà introdotta Quota 103. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti. Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 €.