Come un fulmine a ciel sereno sulla Genova blucerchiata arriva la notizia dell’arresto del presidente Massimo Ferrero per bancarotta fraudolenta. L’ambiente Sampdoria viene scosso da una notizia che si aggiunge ai già tanti problemi sul campo per la squadra di Roberto D’Aversa.
Il “Viperetta” – noto soprannome del patron – ne ha combinata un’altra delle sue. Stando a quanto emerge dall’accusa, come riportato dall’Ansa, Massimo Ferrero è stato arrestato per bancarotta fraudolenta con reati societari, che però non coinvolge la Sampdoria.
L’indagine, portata avanti dalla Procura di Paola, vede coinvolto l’ex-produttore cinematografico ed altre 5 persone, sottoposte agli arresti domiciliari. Tutto parte da alcuni accordi legati a fallimenti di varie aziende a cui Ferrero era a capo ed arrivavano somme di denaro importanti che secondo gli inquirenti si traducevano in “conciliazioni lavorative ideologicamente false”, rivelatesi “prive di fondamento”.
Pertanto, immediata è scattata la denuncia ed il seguente arresto di Massimo Ferrero, condotto nella mattinata odierna presso il carcere di San Vittore. Sarà interrogato nelle prossime ore per rispondere ai capi d’accusa.
Già in passato Ferrero era stato indagato per bancarotta fraudolenta. All’epoca si trattava di un’indagine legata alla cessione di Pedro Obiang dalla Sampdoria al West Ham ed i 6,5 milioni di euro destinati a società esterne al club doriano. Successivamente il “Viperetta” venne assolto.
Subito dopo la notizia dell’arresto ed il tam tam mediatico, in casa Sampdoria sono arrivate le immediate dimissioni di Massimo Ferrero da patron. Dopo 7 anni finisce (per ora) l’epopea del 70enne imprenditore a capo del club blucerchiato.
Questo un estratto della nota pubblicata dalla società: “[…]Tuttavia Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come l’U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate”.
L’intero ambiente blucerchiato è colpito da quanto accaduto, società compresa. “Con grande stupore“ – si legge nella nota – “Si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara ed immediata percezione le stesse esigenze cautelari alla base per l’evidente assenza di attualità, tanto più considerando che per tre delle quattro società calabre coinvolte vi era già stata allo scopo una transazione con le relative procedure già perfezionata e adempiuta“.
C’è da capire adesso quali risvolti ci saranno per l’Unione Calcio Sampdoria senza la presidenza di Massimo Ferrero. Il club blucerchiato per il momento continuerà il proprio percorso in Serie A, dove si trova attualmente al 16° posto con 15 punti in classifica. Una settimana non facile attende Quagliarella e compagni, visto che precede il Derby della Lanterna contro il Genoa.
Sarà compito di D’Aversa cercare di mantenere alta la concentrazione sul campo da parte dei propri calciatori, senza farsi distrarre da ciò che avviene all’esterno. Per quanto riguarda la società, sarà compito dei membri del CdA portare avanti la parte sportiva, in attesa degli sviluppi per il “Viperetta”.
Da tempo però lo stesso Ferrero manifestava la volontà di voler cedere la società ad altri acquirenti, anche in virtù dell’ormai insanabile rottura con il pubblico blucerchiato. La notizia dell’arresto e le successive dimissioni da presidente saranno probabilmente decisive per un futuro cambio di rotta alla guida societaria. L’ex numero 1 ha trattato con diversi fondi interessati alle sorti della Sampdoria ma trattative fallite per via dei mancati accordi tra le parti.
Adesso lo scenario potrebbe cambiare: la Sampdoria potrebbe avere un nuovo padrone nei prossimi mesi, qualora Ferrero non potesse più prendere le redini e club, costretto dunque a passare la mano in via definitiva. Si attendono sviluppi.
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