6 Novembre 2021 - 13:41

Il Genoa da Ballardini a Shevchenko: come potrebbe giocare il Grifone?

Shevchenko, Genoa

Ribaltone in casa Genoa: via Ballardini ed arriva Andriy Shevchenko in panchina. Quale modulo adotterà l’ucraino nella sua prima volta in Serie A?

Il 777 Partners è pronto ad acquistare definitivamente il Genoa ed allo stesso tempo ha in riserbo il primo colpo della sua gestione. Si tratta di un cambio in panchina destinato: via Davide Ballardini e dentro – a sorpresa – Andriy Shevchenko.

Un nome che ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori, visto che in precedenza si parlava di un possibile arrivo di Andrea Pirlo in caso di esonero di Ballardini. Ed invece, i nuovi proprietari della Genova rossoblù hanno puntato su un colpo ad effetto, puntando sull’ex-commissario tecnico dell’Ucraina, reduce dai quarti di finale ad Euro 2020. Per il Pallone d’Oro 2004 previsto un contratto biennale: un progetto a lungo termine con l’obiettivo principale di portare il Genoa ad una salvezza tranquilla e poi porre basi importanti per la stagione 2022-23, dove i 777 Partners vorrebbero puntare ad un traguardo più ambizioso per il Grifone.

Come cambia il Genoa?

Andriy Shevchenko farà il suo esordio sulla panchina del Genoa domenica 21 ottobre quando al “Ferraris” arriverà la Roma di Josè Mourinho. Subito un test delicato per l’ucraino che vorrà mettere in difficoltà lo Special One e magari provare a strappare un risultato positivo per dare fiducia ad ambiente e squadra.

Ma come potrebbe scendere in campo il Grifone in vista della partita contro i giallorossi? L’esperienza da Commissario Tecnico dell’Ucraina dal 2016 fino ad agosto 2021 è stata l’unica avventura su una panchina per il classe ’76. Durante il quinquennio in Nazionale, Sheva ha proposto svariati moduli di gioco ma principalmente si è concentrato sul 4-1-4-1 ed il 4-3-3.

Solo una volta, invece, Shevchenko ha proposto un modulo con tre difensori (3-4-1-2) ma risultò una disfatta, visto che l’Inghilterra di Southgate si impose con un netto 4-0 nei quarti di finale di Euro2020.

Modulo 4-1-4-1

Lo schema più caro all’ex-Milan e Chelsea. Viste le prestazioni con Ballardini, il 4-1-4-1 di Sheva si avvicina molto al 4-2-3-1 visto in diverse giornate di campionato da parte del Grifone. E probabilmente avrà anche gli uomini adatti per riproporlo in Serie A, vista la grande abbondanza nella rosa rossoblù.

Tra i pali non si tocca Sirigu, in difesa il neo-tecnico valuterà attentamente chi avrà a disposizione. Biraschi, Ghiglione e Sabelli si daranno battaglia per un posto sulla fascia destra. Al centro sicuro Vasquez sarà il perno difensivo con uno tra Masiello, Vandheusen o Maksimovic (quest’ultimi due alle prese con infortuni vari) a prendersi l’altra maglia. Infine c’è capitan Criscito che non si tocca sulla corsia sinistra.

A centrocampo potrebbe essere Rovella l’uomo chiave per Andriy Shevchenko: la duttilità del 19enne potrebbe permettergli di schierarlo mediano davanti alla difesa ma anche di sganciarsi per aiutare gli altri due centrocampisti. Qui il casting è aperto ma Galdames (entrato in condizione) ed il rientro di Hernani (previsto dopo la sosta) potrebbero essere le soluzioni giuste per l’ucraino, con Badelj, Behrami e Toure leggermente più indietro. Capitolo corsie laterali: Cambiaso e Fares sono gli indiziati per prediligere quella parte di campo – rispettivamente – a destra e sinistra ma non sono da escludere come jolly Kallon (dx) ed Ekuban (sx).

L’attacco poggerà tutto sulle spalle di uno tra Mattia Destro o Felipe Caicedo: il centravanti azzurro è stato assoluto protagonista in questo inizio di stagione con Ballardini e vuole convincere anche Shevchenko ma l’ecuadoregno non vuole essere da meno. Pandev sarà utile a gara in corso per portare la squadra ad un eventuale 4-4-2 in caso di rincorsa mentre Buksa e Flavio Bianchi sono ancora acerbi, nonostante quest’ultimo sia andato in gol ad Empoli.

Alternativa: il 3-4-1-2

Difficilmente potremmo vedere un Genoa in formato 4-3-3, vista la poca alternativa per quanto riguarda gli esterni d’attacco. Pertanto però Sheva potrebbe riconcedersi una chance con il 3-4-1-2 sperimentato ad Euro2020 e che più combacia con le funzionalità degli uomini a disposizione all’interno del Genoa. Un modulo più spregiudicato che potrebbe dare una grossa mano al reparto offensivo. Non c’è una grande variazione di uomini ma sono le posizioni a cambiare.

Criscito scalerebbe nei tre di difesa con Vasquez e Masiello (in attesa del ritorno di Maksimovic) davanti a Sirigu. A centrocampo Rovella andrebbe così ad affiancare Galdames, permettendo al rientrante Hernani di posizionarsi alle spalle dei due attaccanti con alternativa una pedina offensiva come Ekuban o un centrocampista di rottura come Toure. Sulle corsie laterale aumenterebbero invece le scelte: Cambiaso potrebbe giocare a destra così come dalla parte opposta in caso di assenza di Fares, permettendo così a Ghiglione o Sabelli di giocarsi il posto sulla destra.

Davanti infine sarebbe Goran Pandev il partner indiziato a fare coppia con Mattia Destro. Difficile vedere l’ex-Roma e Siena insieme a Felipe Caicedo, visto che rischierebbero di essere due doppioni nel gioco di Shevchenko ma l’ucraino probabilmente lavorerà per cercare il modo di farli coesistere. C’è tanta curiosità per vedere la prima di Sheva sulla panchina del Genoa: inizia ufficialmente il conto alla rovescia.