Governo: Matteo Salvini e l’asse Roma-Berlino
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Il vicepremier Matteo Salvini, per riavvicinarsi alla Germania, usa un’espressione molto discussa. Ovvero “l’asse Roma-Berlino” di mussoliniana memoria
E se, dopotutto, lo spettro di Benito Mussolini si aggiri ancora negli ambienti politici italiani? Purtroppo, e non inaspettatamente, a chiamarlo nuovamente in causa è il beneamato ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il leghista, rispondendo alle domande dei giornalisti internazionali durante una conferenza a Roma, ha parlato dell’asse “Roma-Berlino“, riferendosi alla data odierna.
“L’asse Roma-Berlino è fondamentale per rilanciare l’Europa e farò di tutto per rilanciarlo, visti anche i problemi che ci sono in Francia. Ho incontrato l’ambasciatore tedesco in Italia la settimana scorsa al Viminale, secondo me il ‘Rinascimento’ dell’Europa può ripartire innanzitutto dal dialogo tra Berlino e Roma, visti i problemi che ci sono a Parigi.” ha dichiarato Matteo Salvini.
Naturalmente, il tutto riporta al più famoso duopolio, costruito prima della Seconda Guerra Mondiale da Adolf Hitler e Benito Mussolini. Ovviamente (o almeno, si spera) l’intento di Salvini non era quello di ricordare attimi tragici della storia dell’umanità. Alla luce della sua politica nazionalista, però, è lecito ricollegarsi ai tempi della dittatura fascista e alla famosa alleanza.
“Io non penso a riedizioni di un passato triste e fallimentare per entrambi. L’Europa è a rischio perché è governata male dalle stesse persone da decenni. Io sono convinto che quello tra Italia e Germania sia un’asse fondamentale da ricostruire per ridare vita al sogno europeo.” ha poi concluso.
Non sono, naturalmente, mancati i commenti ironici.
“Non ha portato benissimo.“, dice infatti un utente, in risposta.
“Io coinvolgerei pure la Prussia.“, si legge in un’altra risposta al tweet.
Certo è che l’accostamento infelice riesce nel suo intento di far venire i brividi.
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