Melanoma, conoscere e prevenire il tumore alla pelle

Il melanoma è il più grave dei tumori alla pelle. Spesso passa inosservato o viene sottovalutato. Ecco come proteggersi e prevenirlo

Il melanoma è il più grave dei tre tipi di cancro della pelle. La forma maligna origina dai melanociti, speciali cellule della pelle adibite alla produzione di melanina. L’esposizione al sole è indispensabile per l’organismo perché favorisce la produzione della vitamina D, importante per ossa, muscoli e sistema immunitario. Quando, però, l’esposizione è eccessiva e ripetuta nel tempo, i danni alla pelle sono dietro l’angolo.

Advertising
Advertising

L’abbronzatura non è altro che una difesa dell’organismo dai raggi UV (UVA e UVB) che possono, infatti, favorire la nascita di melanomi maligni col passare degli anni. Questo tipo di tumore rappresenta circa il 2% delle forme maligne totali e colpiscono soprattutto persone di mezza età e anziani con pelle chiara. Negli ultimi anni, si sta riscontrando un aumento delle diagnosi, probabilmente a causa dell’accresciuta esposizione alla luce solare ed alle lampade abbronzanti.

Sintomi e segni

In genere il melanoma appare su zone esposte della pelle, ma possono anche cresce sotto le unghie e l’occhio. In quest’ultimo caso bisogna non sottovalutare la comparsa di macchie sull’iride e visto offuscata. A volte capita che una piccola ed innocua escrescenza cutanea si ingrossi, diventando simile ad un nodulo, può sanguinare, cambiare colore sviluppando un orlo nero. Si può anche formare una crosta e iniziare a prudere. In altri casi, invece, può nascere in una zona di pelle sana.

Diagnosi e terapia

Il melanoma è fortemente maligno e può diffondersi con facilità in altri tessuti. La diagnosi avviene inizialmente con un esame oggettivo del medico e poi attraverso una biopsia. La terapia consiste nell’asportazione e l’applicazione di antitumorali, con o senza radioterapia.

Advertising
Advertising

Prevenzione

Le più banali accortezze durante le giornate di mare (e non solo), costituiscono già un importante fattore preventivo, come descritto in questo articolo. L’autoanalisi, inoltre, può mettere in luce eventuali cambiamenti di forma e colore dei nei, in vista di una periodica analisi presso lo studio di un dermatologo.

Importante è infine adeguare la protezione in base al fototipo. Il sito del Ministero della Salute, ha stilato un elenco dettagliato per capire che grado di sensibilità ha la pelle in base al colore di occhi e capelli.

Guido Isacco

Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti-Sezione Campania. Appassionato di scienza, arte e attualità. Collaboratore presso ZON.it, per il quale cura principalmente la rubrica HealthZon.

Recent Posts

Medico di base: cosa dice la nuova legge approvata dalla Camera

Una bella iniziativa, molto intelligente. La Camera ha approvato all'unanimità, con 227 voti a favore,…

46 minuti ago

Il Salernitano Antonio Sica vince il “Microfono d’oro”

RTL102.5, vince il “Microfono d’oro”, categoria attualità, con la trasmissione “Protagonisti". Con lui alla conduzione…

1 ora ago

AssociazionixIdee, vince la rete

Il Presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia Federico Del Grosso: “Un modello positivo per l’associazionismo…

1 ora ago

Come mantenere la pelle del viso idratata

Avere una pelle idratata significa avere una pelle luminosa e dal tono compatto e uniforme.…

1 ora ago

Julian Assange: cosa farà dopo la sua scarcerazione

Una battaglia finalmente vinta. Dopo oltre mille giorni di carcere e quattordici anni di battaglie…

2 ore ago

A Milazzo una panchina gialla contro il bullismo

Ieri, lunedì 24 Giugno, a Milazzo è stata inaugurata una panchina gialla contro il bullismo.…

2 ore ago