3 Agosto 2018 - 11:34

Melanoma, conoscere e prevenire il tumore alla pelle

melanoma

Il melanoma è il più grave dei tumori alla pelle. Spesso passa inosservato o viene sottovalutato. Ecco come proteggersi e prevenirlo

Il melanoma è il più grave dei tre tipi di cancro della pelle. La forma maligna origina dai melanociti, speciali cellule della pelle adibite alla produzione di melanina. L’esposizione al sole è indispensabile per l’organismo perché favorisce la produzione della vitamina D, importante per ossa, muscoli e sistema immunitario. Quando, però, l’esposizione è eccessiva e ripetuta nel tempo, i danni alla pelle sono dietro l’angolo.

L’abbronzatura non è altro che una difesa dell’organismo dai raggi UV (UVA e UVB) che possono, infatti, favorire la nascita di melanomi maligni col passare degli anni. Questo tipo di tumore rappresenta circa il 2% delle forme maligne totali e colpiscono soprattutto persone di mezza età e anziani con pelle chiara. Negli ultimi anni, si sta riscontrando un aumento delle diagnosi, probabilmente a causa dell’accresciuta esposizione alla luce solare ed alle lampade abbronzanti.

Sintomi e segni

In genere il melanoma appare su zone esposte della pelle, ma possono anche cresce sotto le unghie e l’occhio. In quest’ultimo caso bisogna non sottovalutare la comparsa di macchie sull’iride e visto offuscata. A volte capita che una piccola ed innocua escrescenza cutanea si ingrossi, diventando simile ad un nodulo, può sanguinare, cambiare colore sviluppando un orlo nero. Si può anche formare una crosta e iniziare a prudere. In altri casi, invece, può nascere in una zona di pelle sana.

Diagnosi e terapia

Il melanoma è fortemente maligno e può diffondersi con facilità in altri tessuti. La diagnosi avviene inizialmente con un esame oggettivo del medico e poi attraverso una biopsia. La terapia consiste nell’asportazione e l’applicazione di antitumorali, con o senza radioterapia.

Prevenzione

Le più banali accortezze durante le giornate di mare (e non solo), costituiscono già un importante fattore preventivo, come descritto in questo articolo. L’autoanalisi, inoltre, può mettere in luce eventuali cambiamenti di forma e colore dei nei, in vista di una periodica analisi presso lo studio di un dermatologo.

Importante è infine adeguare la protezione in base al fototipo. Il sito del Ministero della Salute, ha stilato un elenco dettagliato per capire che grado di sensibilità ha la pelle in base al colore di occhi e capelli.

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