Decreto Dignità: esame Camera superato. Ma lo spread sale
Il Decreto Dignità è stato finalmente approvato alla Camera. Ma il differenziale continua a salire, e la Borsa è maglia nera in Europa
Il Governo finalmente si attiva, e manda in buca il suo primo provvedimento “di peso”. Il Decreto Dignità è finalmente realtà. La Camera ha approvato ieri sera tardi (con 312 sì, 190 no e 1 astenuto) il pacchetto messo a punto dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Di Maio. Oggi il testo dovrebbe passare al Senato, che lo approverà in via definitiva in tempi record già entro martedì.
Il problema, però, si presenta alle porte di Movimento 5 Stelle e Lega. Infatti, sui mercati torna a riaffacciarsi il rischio-Italia. Di colpo lo spread ieri ha guadagnato 21 punti, toccando quota 252 e rivedendo i massimi del giugno scorso. Nello stesso giorno cruciale per il Decreto Dignità, i rendimenti dei Btp decennali sono arrivati al 3% e di riflesso in Borsa tutte le nostre banche sono andate al tappeto.
Rispetto ad un anno fa si tratta di 120-130 punti in più di spread, ovvero 4 miliardi di interessi in più da pagare sul nostro debito pubblico. A farne le spese è la Borsa, con Piazza Affari a -1,73%, maglia nera d’Europa. Questo a causa dell’attacco dei mercati.
La risposta del Governo è attesa già oggi. Conte, Giorgetti, Di Maio, Tria e Savona si vedranno per fare il punto sulla nuova legge di bilancio prima della pausa estiva, consapevoli che ora la strada è in salita.
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