11 Novembre 2019 - 10:18

Mercurio e il Sole in una danza: la micro eclissi di oggi

mercurio

Mercurio danzerà con il Sole. Lo spettacolo sarà dato dalla micro eclissi che si verificherà oggi 11 novembre. Il picco di massima osservazione  avverrà attorno alle 15:20

Mercurio e il Sole uniti in una danza suggestiva. È quello che accadrà nella giornata di oggi, in cui sarà possibile osservare una micro eclissi. È un evento rarissimo che capita tra le 13 e le 14 volte in secolo. Il prossimo episodio potrebbe infatti essere replicabile solo nel 2032.

Mercurio apparirà come un minuscolo neo vagante attorno al Sole, procurando delle micro eclissi quasi impercettibili. Studiosi e appassionati di tutto il mondo si stanno già organizzando per poter osservare il fenomeno che non sarà visibile ad occhio nudo. A partire dalle 13:35 munendosi di un piccolo telescopio o di un buon binocolo si potrà avere la presa diretta della danza tra gli astri.

L’osservazione delle interazioni tra Mercurio e il Sole è anche un pretesto per studiare in maniera più approfondita gli strati esterni dell’atmosfera del Sole, ossia la fotosfera e la cromosfera. Ma perché è così importante poter vedere tale fenomeno? Anzitutto perché forse non lo sapevate, ma Mercurio è molto più vicino al Sole di quanto non lo sia terra. Il motivo per cui le due orbite non si intersecano o almeno lo fanno solo raramente è dovuto all’orbita di Mercurio che è inclinata.

Ecco spiegata la rarità dell’allineamento, congiunzione che tuttavia avverrà oggi 11 novembre. Mercurio come un piccolo disco nero scorrerà lungo il grande disco sole dando l’impressione di assistere ad una danza. Il passo a due tra il pianeta e la stella potrà essere visto integralmente in America Centrale, storia diversa in Italia. Qui il flusso inizierà a partire dalle 13:35 e avrà il suo punto massimo attorno alle 15:20, per poi protrarsi in forma minore fino alle 18:04. Non temete le previsioni, se i nuvoloni dovessero rendere impossibile la presa diretta, la si potrà assistere in streaming grazie ai collegamenti organizzati da Telescopio Nazionale Galileo.