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Gli scontri sono ormai all’ordine del giorno. Nel Governo si instaura, ancora una volta, una vera e propria guerra di posizione, che coinvolge tutte e tre le forze principali di Governo. Infatti, sia il PD che il Movimento 5 Stelle e Liberi E Uguali la pensano diversamente sul MES, tema su cui la maggioranza si spacca di nuovo. Da una parte c’è il ministro Gualtieri, che prega di essere favorevole. Dall’altra, Crimi e il Movimento 5 Stelle in toto, premier Conte compreso.
“Il MES è usabile senza alcun problema, senza rischiare nessuno stigma o controllo sulle scelte della nostra economia. Si risparmiano soldi rispetto all’emissione di titoli, circa 5 miliardi di interessi in 10 anni e sarebbe opportuno avere un approccio pragmatico per esaminare in modo pratico la questione, con tutti gli esperti del M5S, e fare una valutazione dei pro e dei contro. Al momento giusto raggiungeremo la soluzione più razionale.” ha dichiarato Roberto Gualtieri.
La battaglia, però, divide anche internamente addirittura la stessa sinistra. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, non è infatti molto entusiasta di questo “prestito” da parte dell’Europa.
“Se facciamo ricorso al MES per le spese sanitarie, uno stato si marchierà con le stimmate con un’ammissione di debolezza, esponendosi al tiro dei mercati.” questo, in sintesi, il pensiero dell’esponente di Liberi e Uguali.
Il problema, ormai, è politico. E ciò sicuramente non aiuta le trattative con l’Unione Europea.
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