25 Novembre 2021 - 16:04

Migranti, naufragio nella manica: oltre 30 persone hanno perso la vita

migranti

Sale il numero dei migranti che hanno perso la vita nel Canale della Manica mentre cercavano di raggiungere la Gran Bretagna

I migranti, partiti da Calais, cercavano di raggiungere la Gran Bretagna ma il gommone sul quale viaggiavano si è capovolto nel Canale della Manica dove si contano almeno 33 vittime. Proseguono intanto le ricerche di eventuali dispersi. Nelle operazioni di ricerca sono impiegati due elicotteri, un pattugliatore della Marina nazionale, una vedetta guardacoste e gommoni di salvataggio.

Nel frattempo i migranti continuano ad attraversare il canale in direzione Regno Unito, nonostante, tra l’altro, il peggioramento delle condizioni meteo. Bbc riferisce che 40 persone a bordo di due imbarcazioni sono arrivate questa mattina nella città britannica di Dover. Le richieste di asilo nel Regno Unito hanno raggiunto il livello più alto da quasi 20 anni, alimentate dall’impennata degli attraversamenti migratori della Manica. Emerge dagli ultimi dati pubblicati dall’Home Office. 

Macron e Jhonson: il confronto

Nel corso di una telefonata il premier britannico Boris Johnson e il presidente francese Emmanuel Macron hanno concordato sulla necessità “di fare tutto il possibile per fermare i trafficanti che mettono a rischio la vita” dei migranti. I due leader hanno inoltre “sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione con i vicini del Belgio e dei Paesi Bassi, nonché con i partner in tutto il continente”, per cercare di “affrontare il problema in modo efficace prima che le persone raggiungano la costa francese”. Nel frattempo il ministro dell’Interno di Parigi Gerald Darmanin ha riferito che è stato arrestato un quinto sospetto trafficante. Il ministro ha inoltre detto che le autorità sono al lavoro per determinare la nazionalità delle vittime. Due sopravvissuti sono stati curati per ipotermia. Uno è iracheno, l’altro somalo. Il premier francese Jean Castex ha fatto sapere che terrà una riunione di emergenza in mattinata. Per la giornata di domenica 28 novembre è prevista la riunione in Francia dei ministri incaricati dell’immigrazione del Belgio, della Germania, dei Paesi Bassi e della Gran Bretagna.

Nel colloquio telefonico Macron ha affermato di “attendersi che i britannici cooperino pienamente ed evitino di strumentalizzare una situazione drammatica a scopi politici” e ha insistito sulla “necessità di agire degnamente, nel rispetto e in uno spirito di cooperazione efficace, trattandosi di vite umane”. Una risposta al collega britannico, che aveva commentato la vicenda con toni critici nei confronti della politica francese, a suo dire poco collaborativa.

Sulla vicenda si esprime anche il presidente del Parlamento dell’Unione Europea David Sassoli, con un tweet: “È l’ultima di una lunga serie di tragedie avvenute nei mari che circondano l’Europa. Oggi piangiamo le vittime ma dobbiamo anche agire per garantire che ciò non possa accadere di nuovo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *