Milan-Donnarumma-Raiola: un caso destinato a non finire mai
Non c’è pace per i tifosi del Milan sulla questione Gigio Donnarumma. Adesso Raiola sarebbe intenzionato a proporre l’annullamento del contratto al club
Gianluigi Donnarumma e il Milan: un amore complicato. Colpa del procuratore del numero 1 rossonero, Mino Raiola. Infatti, il potente agente, dopo che nell’estate scorsa ha ottenuto il rinnovo del portiere alle sue cifre, starebbe pensando di farne un’altra delle sue.
Dopo le possibili avances del Paris Saint Germain sul quasi 19enne portiere, Raiola sarebbe intenzionato a chiedere l’annullamento del contratto firmato nel luglio scorso. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, per l’agente di Nocera Inferiore ci fu “violenza morale” sul calciatore per obbligarlo a firmare il rinnovo contrattuale.
Stando alle indiscrezioni della testata, ci sarebbe anche già stata una mail di avvertimento da parte del consulente di Raiola nei confronti degli avvocati del Milan. Per l’agente di Donnarumma, ci sarebbero state delle “pressioni psicologiche” sul portiere per convincerlo a firmare il contratto.
Contratto abbastanza ricco, dato che Donnarumma ha rinnovato fino al 2021 per 5,5 milioni netti all’anno (più bonus). Fu proprio Raiola ad insistere per queste cifre, creando anche una crepa tra i tifosi del Milan e Gigio, quando all’inizio venne comunicato il suo addio senza rinnovo. Tutto si risolse, quando a firmare non fu solo il 99, ma anche suo fratello maggiore Antonio, voluto fortemente in squadra.
Ora l’obiettivo di Raiola sarà quello di vincere anche questa battaglia, provando a far valere i termini del contratto precedente e magari portare via Donnarumma a parametro zero. Infatti, con il vecchio contratto, il portiere tornerebbe con la scadenza fissata a Giugno 2018, ovvero tra circa 6 mesi. Dall’altra parte, il Milan (se le intenzioni di Raiola dovessero essere confermate) sarà pronto per una nuova battaglia contro il procuratore.
Manca poco all’inizio del mercato, ma il clima è già infuocato. Donnarumma-Milan: atto secondo in arrivo?
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