Con un emblematico post su Instagram, Zlatan Ibrahimovic ha annunciato il suo ritorno a casa: “God iZ back and watches over you – Dio è tornato e vi sorveglia”, con la consueta umiltà Ibra saluta il popolo milanese.
In molti, però, si sono chiesti come abbia fatto il fuoriclasse svedese a “evadere” dalla quarantena obbligatoria prevista per chiunque rientri in Italia dall’estero.
Sono state solo 68 le ore trascorse in isolamento nelle strutture di Milanello, a fronte dei 14 giorni previsti dal decreto governativo.
A quanto pare la società rossonera avrebbe utilizzato un escamotage per permettere a Ibrahimovic di rientrare il prima possibile nella sua abitazione milanese.
Il Milan, infatti, avrebbe fatto richiesta all’ATS Milano Lombardia, l’Azienda Tutela Salute, per poter liberare l’attaccante dall’obbligo della quarantena nel caso due tamponi consecutivi fossero risultati negativi.
Avendo constatato questa negatività, Ibra è stato libero di lasciare Milanello e tornare a casa senza ulteriori esami.
Lo svedese sarà impegnato nei prossimi giorni in sessioni d’allenamento personalizzate, in attesa che i club di Serie A riprendano le attività in gruppo nell’eventualità di un ritorno in campo a metà giugno.
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