2 Febbraio 2023 - 18:09

Caso Cospito: anarchici minacciano Bologna

I rigurgiti anarchici relativi al caso di Alfredo Cospito minacciano la città di Bologna: telefonata anonima al Resto del Carlino

Cospito Bologna

Ieri mattina presso la redazione de Il Resto del Carlino è giunta una telefonata minatoria in cui un anonimo annunciava un imminente  attacco terroristico a Bologna in relazione al caso di Alfredo Cospito.

Sulla telefonata, che è durata appena un minuto (tra le 8.05 e le 8.06 di mercoledì 1 febbraio 2023) sta ora indagando la Digos che, insieme alla Procura, intende analizzare i tabulati telefonici da cui la comunicazione è partita per provare a risalire al mittente e soprattutto provare a carpire le sue reali motivazioni: dietro la telefonata c’è davvero la volontà di segnalare un probabile attacco terroristico ai danni della città di Bologna, o l’uomo all’altro capo del telefono era soltanto un mitomane?

I primi particolari, di cui la Digos è stata messa a parte grazie alla testimonianza del centralinista della redazione del Resto del Carlino, raccontano che il mittente è senz’altro un uomo, giovane, la cui parlata non ha accenti ma solo una lieve cadenza bolognese.

Minacce anche alla Premier

Ancora il Resto del Carlino, giorni fa ha ricevuto una lettera di minacce indirizzata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al Ministro della Difesa Guido Crosetto. La missiva, in questo caso, non ha nulla a che vedere con il caso di Alfredo Cospito (che anche a Venezia ha intanto risvegliato i rigurgiti di alcuni attivisti anarchici che hanno imbrattato il Ponte della Costituzione con una scritta a sostegno di Cospito) ma si riferisce alla politica adottata dal nostro Paese nei confronti dell’Ucraina, e in particolare alla decisione dell’Italia di continuare a sostenere Kiev tramite l’invio di armi. Così si legge: “In caso di persistenza saremo costretti a prendere seri provvedimenti”.