21 Novembre 2019 - 13:17

Mobile vs desktop: lo smartphone conquista tutti

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L’Italia si digitalizza sempre più anche grazie a smartphone e smart tv che hanno contagiato tutti, dai più giovani agli over 65

Smartphone e digitalizzazione – I giovani vogliono tutto e subito ed il fascino che il mondo virtuale, così come la connessione iperveloce, esercita su di loro è la perfetta dimostrazione di ciò. Questo è quanto sostenuto dal senso comune. Per la verità se gli accessi da desktop sono diventati inferiori rispetto a quelli da mobile il merito non è solo dei giovani.

In primo luogo perché l’utilizzo degli smartphone si assesta soprattutto nella fascia d’età che va tra i 35 e i 44 anni. Inoltre non è più raro vedere persone anche oltre i 50 anni utilizzare costantemente smartphone, mentre si è al ristorante, in strada, in metro o in fila alla posta.

A confermare questa tendenza c’è l’ultimo Rapporto Auditel – Censis, da cui emerge chiaramente che anche gli over 65 si stanno digitalizzando. Va detto poi che sono ormai 84,5 % le famiglie italiane che hanno la possibilità di collegarsi al web da smartphone, pc o altri device e in tutto gli schermi sarebbero 112 milioni. Il raggiungimento di questi risultati si deve anche alla presenza di famiglie straniere in Italia che talvolta sono più avanti tecnologicamente. Aggiungiamo poi che smart tv e altri strumenti collegabili alla rete sono in continua diffusione.

A rendere così appetibile il mobile è soprattutto il fatto di poter accedere alla rete in ogni momento della giornata. Un aspetto questo che si rivela indispensabile non solo per imprenditori e liberi professionisti legati al controllo costante della mail, ma anche per chi vive freneticamente o deve districarsi tra mille attività giornaliere.

Ecco perché può essere utile acquistare dal cellulare, ma anche svolgere attività d’intrattenimento di tutti i tipi. Velocità, cura della grafica e degli effetti sonori sono, ad esempio, le peculiarità dei portali che consentono di giocare alle le slot online, con il proposito di garantire anche all’utente che accede da mobile un’esperienza impeccabile.

Pertanto, anche se rispetto ad altri Stati dell’Europa l’indice di digitalizzazione stilato dalla Commissione Europea vede l’Italia ancora in posizione bassa, di certo queste nuove informazioni fanno riflettere. Dai dati emerge, se non altro, che una certa curiosità degli italiani sul fronte tecnologico è più che evidente e si spera che sia solo l’inizio di cambiamento più radicale.