Il cammino dell’Italia Under 20 si ferma ancora una volta alle semifinali: come accaduto due anni fa contro l’Inghilterra, gli azzurrini devono arrendersi ad un passo dalla finale, questa volta capitolando 1-0 contro un’Ucraina ben organizzata ma tutt’altro che imbattibile.
Una partita spigolosa ed estremamente tattica che ha visto le due squadre studiarsi e sfidarsi colpo su colpo per un posto nella finalissima tanto ambita.
A decidere il match la rasoiata del numero 10 ucraino, nonchè migliore in campo, Serhiy Buletsa che trascina i suoi ad un incredibile e insperata finale del Mondiale, dove l’Ucraina affronterà la vincente tra Corea del Sud ed Ecuador.
Tanta amarezza in casa azzurra per un traguardo sfumato sul più bello e soprattutto una prodezza al volo di Scamacca annullata, forse ingiustamente, con l’ausilio della Var.
Ora testa alla finalina per il terzo posto per agguantare un posto sul podio dei migliori al mondo che questa nazionale sicuramente merita
Non rinuncia a nessuno dei titolarissimi mister Nicolato che schiera l’11 tipo contro la sorpresa del torneo Ucraina. Organizzazione di gioco e talento hanno fatto della cenerentola dell’Est una delle serie pretendenti alla vittoria finale. Entrambe le squadre si presentano alla semifinale con un sistema di gioco molto simile ed estrema cura della fase difensiva.
Un primo tempo dai ritmi bassi che vede le due compagini studiarsi e affrontare la partita con particolare prudenza tattica; il primo squillo arriva al 22° con il colpo di testa del centravanti Sikan neutralizzato dal solito Plizzari.
L’Ucraina spinge di più, soprattutto sulla fascia sinistra dove un Frattesi non al meglio della condizione fisica si trova più volte in difficoltà nel contenere le incursioni avversarie. Al minuto 37 ci prova Buletsa su calcio di punizione molto insidioso, ma Plizzari si fa trovare pronto e devia senza eccessiva difficoltà.
Sullo scadere della prima frazione ci prova finalmente l’Italia con un ottimo scambio nei pressi dell’area avversaria che risulta, però, in un nulla di fatto con la retroguardia ucraina che fa buona guardia; ottima la prova del roccioso capitano e centrale nella difesa a 3 Bondar.
Subito un cambio per Nicolato nel secondo tempo: fuori Frattesi già malconcio e dentro l’estro del giocatore dell’Hoffenheim II Domenico Alberico.
Al 52° è l’Italia a sfiorare il vantaggio con bomber Pinamonti che vince un contrasto in aria e a tu per tu con Lunin spara forte ma centrale, vanificando un’ottima chance.
L‘Italia inizia meglio ma è l’Ucraina a sbloccare il match con Buletsa che di prima intenzione scarica in porta un traversone proveniente dalla fascia destra: per il centrocampista della Dinamo Kiev è il terzo centro in questo mondiale Under 20.
Gli azzurri sembrano frastornati dall’improvviso svantaggio e davanti faticano a creare occasioni concrete; Scamacca al minuto 68 non arriva per un soffio in area piccola sul pallone spizzato dal compagno di squadra.
L‘Italia si scopre alla ricerca del pareggio e lascia praterie in difesa, con il subentrato Supriaha che tutto solo davanti a Plizzari si fa ipnotizzare e spreca la palla del possibile KO.
Nicolato non ci sta e prova a cambiare gli uomini nel suo scacchiere: dentro il solito Capone al 73° per dare più freschezza alla manovra azzurra. Strategia che sembra funzionare quando al minuto 79 Popov commette un’ingenuità e, dopo un braccio largo su scontro aereo, guadagna il secondo giallo e l’espulsione.
Ultimi dieci minuti di fuoco: prima la traversa per l’Ucraina con Kashchuk e poi l’incredibile occasione sprecata proprio da Capone che con il sinistro spara alto sopra la traversa dopo il delizioso suggerimento di Pellegrini.
Saranno le prove generali per il gol dell‘Italia che arriva un minuto più tardi con Scamacca: l’attaccante del Sassuolo raccoglie una palla vagante in area e lascia partire una botta terrificante al volo che non lascia scampo a Lunin.
La gioia azzurra dura, però, giusto il tempo di un check al Var dell’arbitro Raphael Claus che dopo un controllo al monitor annulla il gol per presunta sbracciata di Scamacca su Bandor.
Si spegne così il sogno degli azzurrini e dell’Italia intera che in queste settimane ha imparato ad amare e ad appassionarsi alle vicende di un gruppo partito in sordina e arrivato ad un passo dalla gloria.
Resta il rammarico per il “crudele” epilogo e la gioia finale strozzata in gola, ma sarà difficile dimenticare quanto di buono fatto da questi ragazzi.
Il movimento Italia è vivo, e ora testa all’Under 21.
Italia (3-5-2): 1 Plizzari; 4 Gabbia, 15 Del Prato, 13 Ranieri; 14 Bellanova, 7 Frattesi (19 Alberico dal 46’), 20 Esposito (10 Capone dal 73’), 17 Pellegrini, 3 Tripaldelli (18 Olivieri dall’84’); 11 Scamacca, 9 Pinamonti. Allenatore: Nicolato.
Ucraina (5-4-1): 1 Lunin; 17 Konoplia, 4 Popov, 13 Beskorovainyi, 2 Bondar, 9 Korniienko; 21 Kashchuk, 15 Dryshliuk, 6 Chekh (8 Khakhlov dal 69’), 10 Buletsa (3 Safronov dall’83’); 14 Sikan (11 Supriaga dal 64’). Allenatore: Petrakov.
Marcatore: 65’ Buletsa
Espulsi: Popov
Ammoniti: Sikan, Ranieri.
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