20 Novembre 2020 - 11:41

Morra: le dichiarazioni senza senso sulla malattia di Jole Santelli

Nicola Morra

Non c’è pace per la Calabria, diventata nelle ultime settimane protagonista assoluta. Le ultime dichiarazioni di Nicola Morra lasciano l’amaro in bocca

La Calabria sembra non trovare pace. Nelle ultime settimane il caso dei commissari della sanità ha portato i riflettori sulla regione più povera d’Italia. Ma questa luce mette in chiaro tutte le ombre di una regione troppe volte lasciata indietro rispetto alle altre. E se ha fatto scalpore l’arresto di Tallini, presidente del Consiglio Regionale, per infiltrazioni mafiose, ecco che a gettare altro dissenso arrivano le parole di Nicola Morra, presidente della commissione antimafia.

Procediamo con ordine. Nicola Morra, eletto senatore nelle fila del Movimento 5 Stelle diventa il presidente della commissione antimafia nel 2018. L’accusa nei confronti di Tallini per presunti rapporti con la mafia e voto di scambio ha scatenato le ire di molti. Tra questi, l‘intervento di Nicola Morra, che nella sua posizione, ha voluto dire la sua sulla vicenda. Alla radio di Repubblica sostiene: “Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita.

Dichiarazioni, giuste o sbagliate che siano, ma risultano accettabili. Il presidente della commissione che ogni giorno cerca di sconfiggere la mafia che commenta un’ennesima infiltrazione della mafia nello stato. Peccato che le dichiarazioni non si siano fermate. No, perché Nicola Morra ha voluto scomodare anche chi oggi non c’è più.

La dichiarazione forte di Nicola Morra

“Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la Presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Jole Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso.” 

Anche rileggendole più volte non si riesce a capire il nesso con l’argomentazione del presidente. Cosa intendeva? Che i calabresi hanno votato una persona affetta da un tumore grave sapendo che nel giro di pochi mesi si sarebbero trovati senza un presidente di Regione? O che il voto è stato dettato da una sorta di pietismo? Cosa lega le indagini su Tallini con la malattia della Santelli?

Sulla sua Pagina Facebook Nicola Morra si difende scrivendo: “Riporto qui una fonte in merito a ciò che realmente ho detto oggi in radio. Repubblica riporta l’audio della mia intervista con le mie dichiarazioni. Ho parlato di dati di fatto. Se poi qualcuno vuole fare il taglia e cuci come fosse il vestito di Arlecchino faccia pure, ma non è informazione, non è giornalismo, non è verità.” Questo è il link. Le parole sono esattamente quelle riportate. 

Nicola Morra dici di parlare di dati di fatto. È un dato di fatto che Joe Santelli fosse malata. Forse molti calabresi lo sapevano o forse no. Ma cosa significa? Ammalarsi di cancro significa forse doversi chiudere a vita privata e non poter continuare a lavorare? Può piacere o meno l’operato della Santelli nei suoi soli 8 mesi di presidenza ma le frasi di Nicola Morra stonano da qualsiasi angolazione.

Le reazioni

Durissime le repliche del centrodestra alle parole di Morra sull’ex presidente della Regione Calabria. Su Facebook Matteo Salvini riporta le parole del presidente della commissione Antimafia e commenta: “Parole vomitevoli. Chiedo le immediate dimissioni di questo deficiente. Sbaglio? Un pensiero per la cara Jole Santelli”. Dimissioni richieste anche da Giorgia Meloni: “Questo signore, oltre che essere un parlamentare della Repubblica italiana è anche presidente della commissione parlamentare Antimafia. Indegno, dimettiti”. All’attacco anche Antonio Tajani: “Le parole del presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra su Jole Santelli sono indegne. E rappresentano un’offesa per tutti i malati oncologici. Non gli restano che le dimissioni”. Morra si è poi difeso con un post su Facebook, scrivendo: “Salvini ed altri esponenti del centrodestra chiedono le mie dimissioni facendo un truffaldino taglia e cuci di mie dichiarazioni, strumentalizzandole