6 Luglio 2018 - 15:42

Morto Claude Lanzmann: noto scrittore e direttore de Les Temps Modernes

Claude Lanzmann

Si è spento all’età di 92 anni Claude Lanzmann, giornalista e regista francese, noto per la sua attività al Le Temps Modernes e per il documentario Shoah

E’ morto all’età di 92 anni il noto intellettuale francese Claude Lanzmann: a darne la notizia i familiari, che hanno confermato il decesso al giornale Le Monde.

Vita

Lanzmann era nato nel 1925 a Parigi, figlio di ebrei immigrati russi; da adolescente si è impegnato nelle fila della resistenza per poi intraprendere gli studi di filosofia alla Sorbona dopo la guerra. Per un periodo ha insegnato nella Germania Ovest; alla fine degli anni ’40, Claude fece ritorno in Francia, dove incontrò Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre: insieme al loro si unì alla redazione di Les Temps Modernes, influente giornale fondato nel 1945. A quel tempo iniziò una relazione con la nota filosofa, di 18 anni più grande di lui, e i due vissero insieme dal 1952 al 1959. Nel 1986, alla morte di Simone, Claude Lanzmann divenne direttore di Les Temps Modernes e mantenne la carica fino alla morte.

I suoi lavori cinematografici

Negli anni il suo impegno intellettuale e politico è sempre stato forte ed è stato spesso riflesso nelle sue opere cinematografiche.

Il suo primo documentario è “Why Israel?” e contiene una serie di interviste in cui cerca di spiegare la complessità della realtà israeliana. Altro importante suo lavoro èShoah che cominciò a filmare nel 1974 cominciò. Anche questo c’è una serie di interviste, fatte ai sopravvissuti ai campi di concentramento di Hitler. In una intervista al Guardian dichiarò però di aver evitato di vistare i campi fino al 1978 e aggiunse: “Quando ho visto che il villaggio di Treblinka esisteva ancora, che le persone che erano state testimoni erano ancora vive, che era una normale stazione ferroviaria, la bomba è esplosa dentro di me e ho sentito di dover girare il film“.

Nel 2011 Claude Lanzmann ha ricevuto la Legione d’Onore, mentre nel 2013 è stato onorato con un Orso d’Oro alla carriera dalla Berlinale.

 

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