24 Settembre 2020 - 12:09

Movimento 5 stelle, i ribelli del no rischiano l’espulsione

referendum

Il Movimento 5 stelle invia otto provvedimenti disciplinari per i ribelli del no. La decisione finale verrà presa oggi alla riunione dei gruppi parlamentari

Scontro nel Movimento 5 stelle: alle 18 la riunione dei gruppi parlamentari deciderà in merito ai ribelli del no. Intanto partono otto provvedimenti disciplinari per quei parlamentari che hanno votato no al taglio di deputati e senatori. I probiviri cinquestelle hanno formalmente aperto le procedure, una quarantina in tutto, dando, come da regola, 10 giorni a chi è finito nel mirino per inviare le cosiddette controdeduzioni.

Coloro che rischiano di più sono quelli che si sono espressi apertamente contrari al referendum. Per il movimento 5 stelle questi infatti sono colpevoli di aver violato il codice etico. Ci sarebbero, tra gli altri, Andrea Colletti, Marinella Pacifico, Elisa Siragusa, Mara Lapia. Per loro non sarebbe esclusa l’espulsione dal Movimento.

Dopo il risultato elettorale nettamente favorevole per i grillini il Movimento 5 stelle è stato scosso da controversie interne. In questi giorni infatti le accuse di Di Battista hanno scosso l’opinione pubblica. Anche la decisione del reggente Vito Crimi di disertare l’assemblea di questa sera, non è stata vista di buon occhio. Ma il presidente della Camera Roberto Fico rinnova il suo appello alla collegialità. E a Radio24 afferma: “Non credo ci saranno spaccature”.