Museo Roberto Papi
Collezione di storia della medicina e della strumentazione chirurgica al Museo Roberto Papi
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Il Museo Roberto Papi rappresenta una tappa imperdibile degli itinerari storico-artistici di Salerno e costituisce, a livello mondiale, uno dei più importanti musei per quantità di materiale e interesse scientifico.
Infatti, il Museo Roberto Papi istituito nel settembre 2009 nella città di Salerno ha un forte valore storico-culturale che si ricollega perfettamente alla tradizione locale fondata sulla illustre presenza della Scuola Medica Salernitana.
Mario e Fernando Papi, rispettivamente padre e fratello di Roberto, a cui è intitolata la struttura museale, hanno donato al Comune di Salerno una collezione di attrezzature medico-chirurgiche e strumenti storici, alcuni dei quali rarissimi, databili tra il XVIII e il XX secolo. Il percorso assegnato alla visita segue una logica didattico-dimostrativa e si snoda per 14 sale poste su due livelli.
Gli strumenti catalogati e distribuiti nelle molteplici sale sono ordinati per discipline medico-chirurgiche, specificamente rappresentate dall’anatomia, anestesia, chirurgia generale, chirurgia militare, neurochirurgia, oculistica, odontoiatria, ostetricia e ginecologia, otorinolaringoiatria, pneumologia, riabilitazione, traumatologia e urologia.
Inoltre, per riproporre le atmosfere dei secoli passati, in molte sale, sono state ricreate ambientazioni di scene di vita medica, studi odontoiatrici, ospedali da campo e arredamenti farmaceutici.
Il museo sorge nello splendido Palazzo Galdieri sito in via Trotula De Ruggiero 23, una strada con un nome significativo che segna ancor più l’importanza e i meriti ricoperti dall’insigne Scuola Medica Salernitana.
La Scuola Medica, oltre a essere stata la più antica scuola medica d’Europa, è stata la prima ad aprire la strada per l’emancipazione femminile nelle attività professionali.
Trotula De Ruggiero, nobile salernitana, vissuta nel XI secolo presso la corte longobarda di Guaimario IV, fu la prima donna medico famosa per aver scritto il trattato di ginecologia De mulierum passionibus e il primo libro di cosmesi femminile, il De ornatu.
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