Napoli, Politano chiede scusa: “Non dovevo zittire la panchina Juve”
L’attaccante azzurro fa autocritica e si scusa: “Sono cose che non vanno fatte. Sono andato poi dai giocatori a chiedere scusa”
Matteo Politano intervistato da Radio Kiss Kiss fa un passo indietro e si scusa per il gesto infelice, che aveva rivolto alla panchina della Juventus, dopo aver segnato uno dei rigori nella finale di Coppa Italia.
Il gesto con il dito sulla bocca fatto alla panchina della Juve? Sono cose che non vanno fatte – dice Politano – Sono andato poi dai giocatori a chiedere scusa perché non è stato un bel gesto. Preso però dall’adrenalina della partita, ho reagito così. Ma sono cose che non si fanno”
Nel prosieguo dell’intervista l’attaccante ex Inter parla anche di Rino Gattuso, e delle sue doti da allenatore e motivatore:”E’ un gran trascinatore, cerca di tirare fuori il massimo da tutti. La gente dice che facciamo un catenaccio perché siamo organizzati difensivamente, ma facciamo anche la fase offensiva. In fase di non possesso proviamo a stare corti e concedere il meno possibile, ma quando abbiamo la palla sappiamo cosa fare. Gattuso è uno che lavora tanto su entrambe le fasi.”
Politano poi si sofferma sulla partita di Champions League contro il Barcellona:”Barcellona? Giocando ogni tre giorni sprechi tante energie, bisognerà vedere come ci arriveremo. Sicuramente ci pensiamo, siamo carichi, ma testa prima al campionato. E sulla mancanza dei tifosi l’attaccante dichiara:”Sì, non vediamo l’ora di riabbracciare la nostra gente. Giocando a porte chiuse ci stiamo godendo di meno le partite, farlo coi tifosi ha tutt’altro effetto“
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