17 Novembre 2021 - 11:27

Nba, Curry espugna la Grande Mela: con i Nets finisce 117-99

Nba

Ennesima dimostrazione di grandezza di Steph Curry contro il suo ex compagno Durant. Ora è lui in favorito alla corsa per il titolo di MVP

Golden State, dopo il ko contro Charlotte, riprende subito la corsa e torna a vincere sul campo dei Nets dell’ex amico/nemico Kevin Durant.

Quella che viene fuori è una partita spettacolare, equilibrata fino al terzo quarto quando gli Warriors decidono di volerla chiudere affidandosi alle triple del loro numero 30, ancora una volta inarrestabile con i piedi fuori dall’arco.

Inevitabile che l’attenzione ricada sui due atleti che hanno scritto la storia cestisca della Baia tra il 2016 e il 2019, infrangendo il record di vittorie in regular season e portando alla causa due titoli su tre. La sfida che dovrebbe essere alla pari, però, finisce per essere un vero e proprio one man show con uno solo protagonista, Steph.

La partita

Pronti via la partita è subito emozionante con i Nets che partono forte rimanendo in vantaggio per tutta la prima frazione toccando anche il +9 sul 25-16, prima che la difesa degli ospiti entri in partita costringendo Durant&Co. a percentuali bassissime al tiro. Alla sirena Brooklyn tira solo il 39% dal campo e appena 28% con i piedi fuori dall’arco, con appena 5/22 nel terzo quarto.

È proprio al ritorno dall’intervallo lungo che gli Warriors piazzano la zampata decisiva per mettere i padroni di casa in ginocchio, nonostante i pochi minuti in campo di Curry per problemi di falli. Il numero 30, osannato ad ogni giocata dai tifosi “avversari”, mette in scena l’ennesima prova da MVP giganteggiando nel duello di diretto con Durant e Harden.

Fresco del secondo premio consecutivo di miglior giocatore della settimana, Steph mette 37 i punti conditi da 7 rimbalzi e 5 assist, con percentuali che dimostrano ancora una volta l’impressionate stato di forma delle ultime settimane. Per Curry sono 37 le partite con 9 o più triple messe a segno (9/14 contro i Nets), primo per distacco in questa speciale classifica.

Sottotono invece, la serata di KD che chiude con la sua peggiore prestazione stagionale: 19 punti con 19 tiri, 0/8 nell’ultimo periodo. Leggermente meglio Harden, miglior marcatore dei suoi, con 24 punti ma con ben 5 palle perse. Il supporting cast dei Nets ha in Bruce Brown l’unico in doppia cifra, tutti gli altri non riescono a superare quota 10 punti.

Gli Warriors si portano così ad un record di 12-2 confermandosi la miglior squadra in Nba, sopratutto dimostrando compattezza e solidità difensiva, armi importantissime per poter puntare seriamente al titolo. La panchina risponde ancora una volta bene, e anche senza Curry in campo la sensazione è che tutti sappiano quello che devono fare.

I “comprimari”, infatti, continuano ad essere essenziali: Andrew Wiggins ne mette 19, mentre Poole 17 nonostante lo 0/7 da tre. Vicino alla doppia doppia Draymond Green che chiude con 11 punti e 8 assist.