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Nove partite nella notte Nba. Protagonista assoluto Lebron James che nella sua Cleaveland piazza una tripla-doppia da 38 punti e tiene accese le speranze del play-in. Stesso discorso per i Brooklyn Nets che per la seconda gara consecutiva beneficiano di un Durant tornato in forma smagliante per rimanere aggrappati al treno dei playoff. Rimanendo ad Essere, lo scontro al vertice tra Philadelphia e Miami se lo aggiudicano i 76ers (senza All Star) guidati dai 28 di Maxey. Vincono invece i Bulls grazie alla coppia DeRozan-LaVine che chiudono entrambi a quota 26 punti sbarazzandosi di Toronto.
Partita spettacolare al Paycom Center di Oklahoma dove Thunder e Celtics deliziano i 15mila spettatori sugli spalti con giocate d’altissimo tasso tecnico. A vincere alla fine è Boston guidata dai 36 punti di Tatum che risponde così ai 35 du Mann e ai 31 e 9 assist di Gilgeous-Alexander. Vincono anche Dallas, Houston e Portland.
Non c’è nulla da fare, quando LeBron torna a Cleaveland sembra ritornare ragazzo ogni volta. Al Rocket Mortgag FieldHouse King James mette in mostra tutto il suo repertorio prendendosi la scena trascinando i gialloviola ad una vittoria in portatissima per la classifica. Alla sirena sono 38 punti, 11 rimbalzi e 12 assist che portano “The Choosen One” alla 105 tripla-doppia in carriera tenendo vive le speranze di post-season dei losangelini.
Bene anche Westbrook che chiude in doppia-doppia da 20 punti e 11 assist. In casa Cavaliers doppia-doppia “inutile” per Garland (29 punti, 16 assist) che a poco servono per contrastare lo strapotere di LeBron. In carriera per James sono 29.6 punti di media contro i Cavaliers e con un record di 17-1, paradossalmente, rimangono la sua vittima preferita.
Per un Lebron che chiama c’è un Durant che risponde. Per i Nets sono sei vittorie nelle ultime sette gare da quando KD è tornato in campo. Dopo una partenza a rilento Brooklyn mette la freccia nel terzo quarto quando con un parziale di 38-24 indirizza la partita sui binari giusti. Protagonista assoluto Durant che per la seconda partita di fila scollina i 35 punti, andando ad un passo dalla tripla-doppia. Alla sirena per l’ex Golden State sono 37 i punti realizzati a cui si aggiungono 9 rimbalzi e 8 assisti. Prestazione che permette a coach Nash di mettersi a sole 3 partite dal 6° posto ad Est che vorrebbe dire playoff diretti.
A Utah non bastano i 30 punti di Donovan Mitchell e i 19 di Clarkson in uscita dalla panchina per evitare la sconfitta che interrompe la striscia di tre Vittore consecutive.
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