16 Marzo 2022 - 10:00

Nba, le partite della notte: Irving entra nella storia dei Nets

Irving semplicemente sontuoso travolge Orlando con 60 punti e una prestazione che rimarrà nella storia della Franchigia. Vincono le due capoliste, bene Memphis senza Ja Morant

Nba

Quello che poteva essere e non è stato. La prestazione sontuosa di Kyrie Irving contro gli Orlando Magic è la controprova di quello che i Nets sarebbero potuti essere ma che, forse, non saranno mai. Una squadra costruita per vincere tutto e subito, frenata dagli infortuni durante gli scorsi playoff e dai noti problemi personali di Kyrie e Harden in questa stagione. Uno dei possibili trio più forti della storia Nba sgretolatosi per principi assurdi e una gestione molto discutibile. L’addio del Barba, però, sembra aver riacceso il fuoco negli occhi dei due All-Star che ora, insieme, possono realmente impensierire qualsiasi avversario anche in ottica playoff, ancora da conquistare.

Sugli altri campi vincono le capoliste delle due Conference con Miami che fatica più del previsto contro i Pistons ma ciò nonostante riesce a portare a casa la vittoria grazie ad un ultimo quarto ai limiti della perfezione. Nessun problema per i Suns contro New Orleans che si confermano la vera favorita all’anello. Vincono anche i Grizzlies che in trasferta superano di 32 punti gli indiana Pacers, dimostrando di essere una corazzata anche senza Ja Morant.

Le partite della notte Nba, Olando Magic-Brooklyn Nets 108-105

Dopo i 47 punti di Curry, i 46 di Trae Younge i 60 di Karl-Anthony Towns pensavamo di essere appagati dalla grande bellezza della Nba almeno per questa settimana. Dopo appena 24 ore, invece, Irving ci ha fatto balzare ancora una volta dal divano con una prestazione ai limite del reale. 60 punti, suo massimo in carriera e record di franchigia, di cui 41 nel solo primo tempo, seconda prestazione di sempre dietro solo ai 42 di Kobe nel 2003, 19 anni fa. Prestazione da videogame a cui vanno aggiunte percentuali stratosferiche: 20/31 dal campo, 8/12 da tre e 12/13 ai liberi.

Numeri che messi insieme entrano di diritto nella storia dei Nets e permettono ai bianconeri di sbarazzarsi agilmente degli Orlando Magic. Il primo quarto, terminato con il parziali di 30-48 a favore di Brooklyn, aveva già fatto intuire che sarebbe stata una partita diversa. Una partita che rafforza i rimpianti di una franchigia che in questi due anni avrebbe potuto scrivere pagine di storia della Lega.

New Orleans Pelicans-Phoenix Suns 115-131

Tutto facile per i Suns a New Orleans che confermano l’ottima prestazione vista contro i Lakers dimostrando, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di essere la favorita numero uno all’anello. Mattatore di serata neanche a dirlo è Devin Booker che chiude con 27 punti e 8 assist coadiuvato dai 19 di JaVale McGee, di cui 9 a inizio quarto periodo per volare sul +23 e chiudere definitivamente la partita. Da segnalare anche i 20 punti di Mikal Bridges e i 18 di Deandre Ayton. Inutili i 22 punti di Herb Jones e i 21 di CJ McCollum. Per i Pelicans si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sei gare disputate.

Miami Heat-Detroit Pistons 105-98

L’unica vittoria casalinga della notte Nba arriva da Miami che, con qualche difficolta di troppo, riesce a sbarazzarsi dei Pistons. Partita in equilibrio fino all’intervallo chiuso sul +6 dai padroni di casa. Nel terzo quarto Detroit, e qualche errore di troppo, riesce quasi ad annullare l’attacco di Miami concedendogli soltanto 11 punti, iniziando l’ultima frazione sul +5. Tuttavia, grazie ai 16 punti realizzati nel quarto quarto da Max Strus, rimasto in campo per l’infortunio di Jimmy Butler, Miami riesce ad evitare la seconda sconfitta consecutiva. Miglior marcatore di serata Tyler Herro con 29 punti.

Indiana Pacers-Memphis Grizzlies 102-135

Prestazione da incorniciare per Memphis che, orfana di Ja Morant per problemi alla schiena, porta a casa una vittoria importantissima ad Indiana. La squadra guidata da coach Taylor Jenkins è un meccanismo quasi perfetto che non risente minimamente dell’assenza della sua stella. Per gli ospiti sono sette i giocatori in doppia cifra guidati dai 21 di Desmond Bane. Per i Pacers, nonostante 5 giocatori in doppia cifra, arriva la peggior sconfitta stagionale nonché la quarta di fila. Con questa prestazione Memphis si candida di diritto ad essere la mina vagante dei prossimi playoff.